Attenzione, se sei in possesso della moneta con il buco potresti guadagnare molti soldi. Ecco quali sono le stime ad oggi.
Il mondo delle monete è regolato da una scienza in particolare: la numismatica. La numismatica studia scientificamente le monete da ogni punto di vista: quello storico, geografico, economico e artistico. Studiare le monete dal punto di vista storico significa indagare sulle caratteristiche gerarchiche delle antiche società. Dal punto di vista geografico, la loro diffusione ci indica come i popoli regolassero i loro rapporti commerciali. Le monete sono una preziosa fonte per la ricostruzione degli eventi storici e per la ricostruzione di un quadro socio-economico.
Con il passare del tempo, questa scienza si è sempre più legata al mondo del collezionismo. Le collezioni di monete sono le più amate e praticate al mondo, e non è difficile comprenderne il motivo. Raccogliere in una collezione privata delle monete che hanno potenzialmente fatto il giro del mondo o che provengono da tempi remoti, ha un fascino inestimabile. Ecco perché molti collezionisti sono disposti a pagare cifre stellari per delle monete uniche e particolari.
Monete antiche, errori di conio, errori di produzione: tutti fattori che incrementano notevolmente il valore delle monete in circolazione. Ecco quanto vale oggi la moneta con il buco.
Moneta con il buco: una questione di scelte culturali
Ogni Paese possiede un tipo diverso di moneta di scambio. Nella maggior parte dei casi, al valore della moneta si fa corrispondere la dimensione. Più è alto il valore della moneta, più sarà grande il suo diametro. Ci sono alcune nazioni che utilizzano un tipo di moneta contenente un buco proprio al centro, ma in alcuni casi il buco rappresenta un errore di conio. In Giappone e in altre aree asiatiche, la moneta con il buco è molto diffusa. I 50 e i 5 yen presentano un foro che può essere di forma quadrata o di forma circolare, e sono così da secoli.
Anche la Danimarca ricorre alle monete forate, in particolare le monete da 5, 2 e 1 corona. Questa scelta di forare le monete in fase di conio, risiede sia in fattori culturali che in un fattore di praticità. La praticità sta proprio nel fatto che si può riconoscere una moneta anche solo tramite il tatto, ed è una caratteristica utile ai non vedenti. In Danimarca, però, il foro sulle monete è praticato per un motivo di sicurezza: in caso di ingerimento accidentale, specialmente da parte dei bambini, consentirebbe il passaggio dell’ossigeno. Grazie al foro si può evitare il soffocamento in caso di ingerimento. Ma quanto vale una moneta forata a causa di un errore di conio? Scopriamolo insieme.
Il valore di oggi
Le monete che ricevono una valutazione più alta sono quelle che, in fase di realizzazione, hanno subìto un errore. Il cosiddetto errore di conio. Se il foro viene praticato solo successivamente alla circolazione della moneta si parla di moneta danneggiata, non più di errore di conio. Le monete più ambite sono proprio quelle che riportano degli sbagli in fase di produzione: possono raggiungere un valore altissimo, circa di dieci o più volte il valore di base.
Se trovi una moneta forata ti conviene farla valutare da chi di dovere: una moneta da due euro potrebbe arrivare a costarne duecento o più. Ma attenzione, deve trattarsi solo ed esclusivamente di errore di conio!