Da quale animale proviene il cuoio? L’avevano capito in pochi: ecco la risposta

Non tutti sanno quale sia la reale provenienza del cuoio: scopriamo insieme da quale animale è ricavato questo materiale.

Uomo che taglia il cuoio
Uomo che taglia il cuoio – Imilanesi.Nanopress.it

Al di là del pensiero personale, di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e di scelte etiche o meno, vediamo che cos’è davvero il cuoio e come si produce. Il cuoio è un materiale molto amato per oggetti come scarpe, portafogli, borse, portachiavi e tanto altro ancora. Si tratta di un materiale di derivazione animale. Dopo processi lunghi e precisi di lavorazione, diventa molto resistente e adatto alla creazione di diversi oggetti. Oltre alla sensazionale resistenza, il cuoio possiede proprietà traspiranti ottime per le calzature: si evitano patologie della pelle causate dall’umidità. Caratteristica vincente anche per l’abbigliamento: il cuoio permette la traspirazione e l’evaporazione del sudore.

Proprio a causa di tutte queste caratteristiche, sono stati tanti i tentativi di imitazione. Tantissime le produzioni di materiali simili al cuoio, ma solo visivamente. Dal punto di vista di qualità, esperienza tattile, comodità ecc., il cuoio è inimitabile. Per questo motivo dal punto di vista legislativo è stato necessario definire tutti i materiali che si possono definire cuoio: c’è bisogno obbligatoriamente di un’etichetta. L’etichetta deve riportare la dicitura “vero cuoio” o “vera pelle” in tutela degli acquirenti. Adesso scopriamo insieme come si produce.

Il cuoio: una produzione più antica di quel che pensiamo

La produzione del cuoio non è affatto una pratica recente. Non si tratta di una trovata del ventunesimo secolo, né del ventesimo né del diciannovesimo: la sua produzione trae origine dalla preistoria. Ovviamente, nei tempi preistorici, la produzione del cuoio non era raffinata ai livelli odierni, anzi. L’uomo preistorico capì che per proteggersi dal freddo doveva riempirsi di pelliccia come tutti gli animali, e decise di rubargliela. Il problema era che la pelle, essendo un organismo composto da proteine, si putrefaceva abbastanza in fretta.

Cuoio, ecco come si fa
Cuoio, ecco come si fa – Imilanesi.nanopress.it

L’uomo primitivo, però, fece una scoperta: le pelli esposte al fuoco duravano di più. Questo è il principio che si usa anche oggi in un tipo di fabbricazione basato sulla tecnica della concia. Ma nello specifico, da quali animali proviene oggi il cuoio? Come si fabbrica davvero? Ecco tutte le risposte.

Ecco come si fabbrica davvero il cuoio: gli animali coinvolti

Questo materiale pregiato è frutto di un processo di produzione abbastanza sgradevole. Nella maggior parte dei casi, il cuoio si crea con gli scarti, le carcasse, le ossa, le membra di molti animali diversi. Spesso si tratta di resti di animali soppressi a scopo alimentare. Proprio per questo motivo il tipo di cuoio più diffuso appartiene agli animali più diffusi dal punto di vista alimentare. Dunque suini, caprini, equini, ovini, bovini, e anche pesci. Molto più raro l’utilizzo di scarti di animali come canguri, struzzi e cervi.

Da quali animali proviene il cuoio
Da quali animali proviene il cuoio – Imilanesi.nanopress.it

Quando si tratta di produzione di pellicce il discorso cambia. Il cuoio e la pelle derivano dalla lavorazione degli scarti, la pelliccia si ottiene diversamente. Si ottiene tramite allevamenti di animali creati appositamente per questo scopo. Si allevano, si accudiscono e poi arriva il momento di ucciderli per prelevare la pelliccia. Questo accade ai visoni e ai chinchilla. Per questo motivo è molto sentita la lotta di ambientalisti e animalisti contro la produzione di pellicce vere.

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