Una vecchia moneta da 20 centesimi potrebbe davvero farti fare i salti di gioia. Il suo valore può arrivare fino a 300.000 euro!
Monete e banconote antiche non hanno valore solo dal punto di vista storico, ma a distanza di anni possono arrivare a valere una vera e propria fortuna. Non mancano esempi di monete del passato che oggi ti garantiscono – se rivendute – un bel gruzzolo! Ne avevamo parlato in questo articolo.
Collezionisti e appassionati fanno a gara per accaparrarsi alcuni cimeli storici, specie se essi hanno avuto in passato una tiratura molto bassa. La discriminante per far accrescere effettivamente il valore alle monete del passato, infatti, non è solo l’età, ma anche – e soprattutto – la bassa circolazione.
Per fare un esempio pratico – e anche molto ovvio – avrà molto più valore una moneta prodotta in poche unità piuttosto di una che ha avuto una circolazione immensa e una tiratura di milioni e milioni di copie!
Facendo questo ragionamento, quindi, una moneta di inizio secolo scorso che è circolata molto potrebbe valere molto di meno rispetto a una moneta più recente e prodotta di meno.
In questo articolo vogliamo indicare ai nostri lettori l’incredibile valore che potrebbe arrivare ad avere una vecchia moneta da 20 centesimi. Se possiedi questo reperto storico nel tuo cassetto diventi ricco, è proprio il caso di dirlo! Ecco di quale moneta si tratta e quanto può valere se tenuta in buono stato!
L’immenso valore di questa moneta da 20 centesimi
I centesimi sono ricomparsi nella vita di tutti noi con l’introduzione dell’euro, la moneta unica europea che ha preso il posto della cara e vecchia lira nel 2002. Da oltre 20 anni, dunque, quando andiamo a pagare alla cassa ci serviamo anche di queste monete dal valore più basso.
Anche la lira – in un passato abbastanza lontano – metteva a disposizione dei cittadini del nostro Paese i centesimi. Questi tagli di moneta erano da 1, 2, 5, 10, 20 e 50 centesimi di lira. Essi sono stati prodotti dal 1861 e gli ultimi tagli relativi a questi centesimi sono stati coniati fino al massimo al 1943.
I ricordi dei nostri nonni o dei nostri antenati dell’Ottocento relativi a queste monete, però, possono fare ancora capolino in qualche cassetto di casa o in vari mobili in taverna o in garage.
Monete, francobolli e altri oggetti del passato sono tenuti gelosamente in qualche angolo dell’abitazione da chi vuole avere sempre con sé una testimonianza dei tempi che furono!
Inconsapevolmente, però, in quel famoso cassetto potrebbe esserci anche una moneta che al giorno d’oggi è ricercatissima dai collezionisti! Questo è il caso della moneta da 20 centesimi di lira coniata in un preciso momento storico! Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Valore di ben 300.000 euro!
Partiamo subito col dire come avere questa moneta a casa sarà molto complicato. Essa, infatti, risale addirittura al 1863, a pochi anni, dunque, dalla fondazione del Regno d’Italia. Sono passati, quindi, ben 160 anni dal momento esatto in cui questa moneta da 20 centesimi di lire sarà stata coniata.
Esistono, però, persone che sono in possesso di monete anche di questo periodo, grazie a un ricordo lasciato dai propri avi. Potresti, quindi, essere anche tu il fortunato possessore di questa moneta.
Metterti alla ricerca di essa, infatti, potrebbe davvero farti cambiare vita, dal momento che essa avrà un valore di 300.000 euro in un caso particolare. Hai capito bene!
La moneta da 20 centesimi del 1863 in questione ha un valore elevatissimo per il fatto di essere stata prodotta in appena 500 copie. Un numero incredibilmente basso che, se sommato all’età antica, può portare il valore attuale di essa a una cifra spropositata.
Questa moneta da 20 centesimi venne denominata Stemma, ma fu subito tolta dalla circolazione per la sua netta somiglianza con le 5 lire d’oro dell’epoca. I cittadini, quindi, potevano confondersi al momento di effettuare i pagamenti!
La moneta presentava lo stemma dei Savoia e il volto di Re Vittorio Emanuele II. Il disegno successivo della moneta da 20 centesimi venne, come detto, cambiato. I vecchi 20 centesimi, però, hanno circolato per un brevissimo periodo e sono oggi realmente introvabili, ma ricercatissimi sul mercato dei collezionisti.
Chi possiede questa moneta dovrà assolutamente essere a conoscenza del suo valore. Essa ha un valore di circa 30.000 euro se tenuta in buone condizioni, ma può valere anche 300.000 euro se tenuta in fior di conio. Sappiamo bene quanto sia molto complicato averla a casa, ma perché non provare a fare una ricerca?