Alcune monete dell’Euro saranno a breve ritirate e non si potranno più utilizzare. Ecco di quali si tratta e quando avverrà.
L’Euro è la moneta unica per gran parte del continente europeo. Introdotto come moneta unica nell’Unione Europea il 1° gennaio 1999, nel corso degli anni è stato adottato da quasi tutti gli stati appartenenti all’UE. A breve però alcune monete saranno ritirate e non potranno più essere utilizzate per i pagamenti. Vediamo insieme quali sono.
L’Euro come moneta unica
Prima dell’introduzione dell’Euro, l’Unione Europea aveva un sistema monetario chiamato Sistema Monetario Europeo (SME), che prevedeva l’utilizzo di diverse valute nazionali. Il processo di creazione dell’Euro è iniziato nel 1992 con l’accordo di Maastricht, che ha istituito la Banca Centrale Europea (BCE) come banca centrale dell’Unione Europea. Nel 1998, la BCE ha lanciato l’Euro come moneta unica, sostituendo gradualmente le valute nazionali dei paesi dell’Unione Europea.
L’Euro è stato introdotto per semplificare le transazioni commerciali all’interno dell’Unione Europea e per aumentare la stabilità economica dei paesi. Inoltre ha anche reso più semplice per le imprese fare affari con le imprese di altri stati membri dell’Unione Europea.
La moneta unica europea è arrivata in Italia il 1° gennaio 2002, e per qualche tempo il nostro paese ha avuto una doppia valuta. Prima dell’arrivo dell’Euro, in Italia erano in vigore le Lire, molto care ai più nostalgici. La Lira è stata introdotta nel 1861 ed è stata la moneta principale dell’Italia fino al 2002. É stata sostituita gradualmente dall’Euro a partire dal 1999, quando sono stati introdotti i primi cambi di valuta.
L’introduzione dell’Euro in Italia
Quando l’Euro è arrivato in Italia, è stato necessario cambiare le proprie monete e banconote nella nuova valuta. I cittadini italiani hanno avuto la possibilità di scambiare le Lire in Euro in banche e uffici postali, e la conversione è stata effettuata in base al tasso di cambio stabilito dalla Banca Centrale Europea.
L’arrivo dell’Euro in Italia ha comportato una serie di cambiamenti nell’economia italiana. Il primo cambiamento è stato l’introduzione di una moneta unica, che ha reso più semplice e veloce effettuare transazioni commerciali all’interno dell’Unione Europea. Inoltre, l’Euro ha reso più facile per le imprese italiane fare affari con le imprese di altri paesi dell’Unione Europea.
Infine, l’Euro ha anche reso più facile per i cittadini italiani viaggiare all’estero e fare acquisti in altri paesi dell’Unione Europea. La moneta unica ha reso più semplice convertire le valute e ha reso più convenienti i viaggi all’estero per i cittadini italiani. Ormai siamo quindi più che abituati all’Euro. Eppure presto dovremo tener conto di alcune monete che non saranno più in circolazione.
Le monete dell’Euro che saranno ritirate
Sin dall’entrata in vigore dell’Euro, i tagli per banconote e monete sono stati sempre gli stessi, con la sola differenza che le banconote da 500 Euro sono state ritirate per contrastare il riciclaggio.
Per quanto riguarda le monete, queste sono disponibili in 8 tagli diversi: 1, 2, 5, 10, 20, 50 centesimi, 1 e 2 Euro. Le banconote invece sono disponibili in 5 tagli diversi: 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 Euro, con queste ultime ritirate pochi anni fa.
Nonostante sia una moneta piuttosto recente, L’Euro ha cambiato aspetto più volte, generalmente per sicurezza nei confronti della contraffazione.
Proprio il prossimo anno è prevista una nuova serie di banconote e, in concomitanza con questo evento, saranno dismesse le monete da 1 e da 2 centesimi di Euro.
Già da alcuni anni molti paesi non le producono più, ma dal prossimo anno dovrebbe cessare definitivamente la produzione. In effetti da diverso tempo molti commercianti arrotondano il costo per evitare l’uso delle monetine, da sempre mal viste in quanto molto scomode se sommate per raggiungere una certa cifra.