Raccolta una tonnellata di rifiuti al Parco Trotter

Amsa e gli amici del parco Trotter, hanno raccolto in soltanto poche ore una tonnellata di rifiuti presso il parco Trotter nella giornata di ieri, dato a tutti un esempio grandioso.

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I protagonisti della raccolta sono i volontari di Ambiente, mare, Italia e alcuni studenti del liceo scientifico Carducci che in una mattinata del fine settimana hanno dato dimostrazione di maturità dedicandosi con estrema consapevolezza, impegno, spensieratezza, alla raccolta dei rifiuti che inquinano il parco da anni.

Il parco Trotter, per non chi non lo conoscesse, rappresenta una zona caratteristica della città di Milano frequentata da tutti, da giovani e da meno giovani.

Il pianeta che ami: giovani in azione per l’ambiente giunge a conclusione

L’iniziativa del fine settimana, ha chiuso il progetto ‘Il pianeta che ami: giovani in azione per l’ambiente’ realizzato da ambiente mare Italia con la rappresentanza della commissione europea, che ha coinvolto studenti e bambini di qualsiasi età in un’iniziativa formativa piuttosto importante.

A fare da cornice è il parco che è divenuto in pochissimo tempo l’area più bella per i bambini, per la sperimentazione educativa, per l’impegno ambientale e sociale e molto altro ancora.

I volontari armati di pinze, palette e scope hanno ripulito il parco Trotter della spazzatura

Gli studenti del liceo scientifico Carducci, con pinze, palette, scopa e scarpe da ginnastica, hanno raccolto le foglie e i rifiuti abbandonati dall’uomo in pochissime ore. Ma prima di passare all’azione i volontari hanno partecipato ad un momento di riflessione sull’inquinamento e su tutte le problematiche causate dalla plastica, in particolare sull’inquinamento dell’ecosistema marino.

parco trotter
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Emma Profeta educatrice scolastica in quest’occasione ha voluto lanciare l’appello e chiedere ai consumatori di scegliere andando al supermercato, piuttosto che prodotti con imballaggio in plastica, confezioni adeguate non inquinanti. In caso contrario, si consiglia di scendere pacchi grandi da dilazionare, piuttosto che confezioni multipack che inquinano il triplo.

Gesti che, per quanto possano sembrare banali, cercano di ridurre il problema dell’inquinamento

Si tratta di piccoli gesti che fanno la loro parte, anche se sembrano essere banali o di poco conto. In qualche modo questi eliminano un po’ di spazzatura e riducono l’inquinamento del pianeta. Con la nuova normativa del 2021, sono stati vietati i prodotti monouso, si è fatto tanto a favore dell’ambiente ma non bisogna fermarsi.

Basta ricordare che tutti gli anni si producono 8 milioni di tonnellate di plastica che finiscono inevitabilmente nel mare e non solo. Infatti secondo una stima degli esperti, ad oggi ci sono almeno 150 milioni di tonnellate di plastica che inquinano gli oceani, senza dimenticare le microparticelle presenti nelle spiagge e nei parchi. Queste causano la morte di molte specie animali perché entrano nella catena alimentare in maniera inevitabile e irreversibile.

L’esempio dei giovani che hanno ripulito il parco Trotter dovrebbe essere considerato una sorta di modello per tutti coloro che vogliono fare del bene all’ambiente ma soprattutto vogliono fare il possibile per lasciare alle generazioni future il meglio.

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