Rapine a mano armata tra Monza e Millano, due persone arrestate dai carabinieri

Due uomini sono stati arrestati dai carabinieri per aver compiuto una serie di rapine a mano armata in un mese. Le rapine sono state messe a segno fra Milano e Monza, nella stessa catena di articoli per la casa.

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La polizia di Sesto San Giovanni e di Desio ha arrestato due italiani, un 50enne, pluripregiudicato, ed un 42enne, residenti a Cormano e a Paderno Dugnano, nel milanese, entrambi percettori del reddito di cittadinanza.

I due sono ritenuti gli autori di sette rapine a mano armata commesse a gennaio scorso in alcuni punti vendita di una catena di articoli per l’igiene personale e per la casa dislocati fra Milano e Monza. Per la precisione, i negozi della catena si trovano a Milano, Garbagnate Milanese, Desio, Senago, Paderno Dugnano, Nova Milanese e Muggiò.

La catena presa di mira è Tigotà

I negozi presi di mira dai due malviventi sono quelli della catena Tigotà, in cui nel mese di gennaio si sono verificate ben sette rapine. Gli investigatori hanno appurato dalle indagini che i due uomini sono gli stessi che hanno compiuto le rapine le altre sei rapine, oltre a quella di Muggiò in cui sono stati colti in flagranza di reato.

La prima rapina risale al 13 gennaio ed è stata messa a segno nel punto vendita di Desio. Tre giorni dopo, quindi il 16 gennaio, c’è stata quella messa a segno a Paderno Dugnano, mentre il 18 c’è stata quella a Garbangate e il 20 a Milano, nel punto vendita di via Farini. Il 21 gennaio c’è stata quella di Senago, il 22 a Nova Milanese e il 23 la rapina a Desio.

La ricostruzione delle sette rapine

Le sette rapine messe a segno dai due uomini sono state ricostruite grazie alle accurate indagini condotte dai carabinieri di Sesto San Giovanni e di Desio. Analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali, dei varchi stradali e delle zone limitrofe, i carabinieri hanno potuto accertare che in tutte e sette le rapine i due giungevano nei pressi del luogo da rapinare a bordo di un’auto.

Uno dei due armato di pistola giocattolo, senza il tappo rosso, entrava e minacciava gli operatori del negozio, obbligandoli a consegnargli il denaro presente nelle casse.

L’altro complice attendeva fuori a bordo di una vettura, pronto per scappare via. In pratica, in tutte e sette le rapine il modus operandi era sempre lo stesso e i carabinieri hanno potuto accertarlo grazie all’approfondimento delle indagini.

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I due si trovano ai domiciliari

In totale, il bottino racimolato dai due malviventi durante le sette rapine è stato di circa 5.300 euro. I due erano già finiti in manette lo scorso 23 gennaio, quando i carabinieri li avevano fermati in seguito all’ultimo blitz, avvenuto a Muggiò.

Ad emettere l’ordinanza di applicazione della misura cautelare è stato il gip di Monza, che ha disposto per i due rapinatori gli arresti domiciliari. L’ordinanza è stata eseguita dai carabinieri delle compagnie di Sesto San Giovanni e Desio.

I due rapinatori sono stati obbligati anche ad indossare il braccialetto elettronico, così da monitorare i loro spostamenti e devono restare a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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