Record di arresti per una 32enne, due volte in 48 ore

Arrestata venerdì, scarcerata sabato ed arrestata di nuovo domenica, questo è il record di una donna di 32 anni.

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E’ successo venerdì 18 agosto, quando, nel pomeriggio, una pattuglia della polizia aveva fermato la 32enne nei pressi della Stazione Centrale di Milano. La donna, di origine nigeriana, aveva buttato a terra una ventina di scooter.

La maggior parte di questi erano in sharing. Insieme a questi aveva anche distrutto una serie di cestini dell’immondizia. La volante del Commissariato Garibaldi Venezia l’aveva fermata e portata al commissariato.

Una volta fermata, il suo arresto era stato convalidato, ma non era stata disposta nessuna misura cautelare, quindi la donna era tornata in libertà. Una libertà che, però, non è durata a lungo.

All’alba di domenica mattina, 20 agosto, intorno alle 5.00, gli agenti l’hanno fermata in piazza Lega Lombarda. Anche in questo caso per i soliti atti vandalici del giorno prrecedente. Cestini rovesciati e bottiglie di vetro rotte.

Distrutta anche una pensilina di Atm

Questa volta aveva anche distrutto una pensilina di Atm. Non contenta, nel momento in cui si sono avvicinati gli agenti, ha tentato di aggredirne uno. Quindi alll’accusa di danneggiamento aggravato, si è aggiunta anche quella di resistenza a pubblico ufficiale.

Questa volta, però, il fermo è stato confermato ed è stata trasferita al penitenziario di San Vittore. Gli atti vandalici che stanno deturpando il capoluogo milanese, in questo periodo, sono sempre di più.

Nel caso della 32enne, si è trattato della distruzione di beni pubblici e della manomissione di veicoli in sharing. E non è la prima volta che questo accade. Un altro grave episodio è successo qualche tempo fa.

Arresto
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In quel caso si trattava di un car sharing. Alcune vetture erano state rubate, altre manomesse e altre ancora date alle fiamme. L’Assosharing,  prima associazione di categoria di sharing mobility in Italia, aveva affermato che la situazione stava diventando insostenibile.

Non solo per gli alti costi che le società di sharing si trovano, inevitabilmente, ad affrontare, ma anche per la situazione di pericolo in cui si trovano gli operatori. La richiesta da parte dell’associazione è quella che il sindaco intervenga e presto.

Piano criminale

Ogni giorno qualcuno manomette o le macchine, o i motorini o le biciclette in sharing. Sembra, sempre secondo l’associazione, un piano criminale. In alcune zone in particolare, poi, le ruberie e il dare alle fiamme i resti delle macchine smontate, è all’ordine del giorno.

In questo stesso periodo un’altra BMW serie 1 era stata rubata, ed era già il settimo furto dall’inizio dell’anno. Per il momento Assosharing ha assicurato che non si farà intimidire da queste continue azioni criminali. Certo è però che le istituzioni dovranno necessariamente fare la loro parte rendendo alcune zone più sicure.

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