Ripartita la scuola e si torna a parlare di Covid

Con il primo giorno di scuola ripartono anche i primi sintomi dell’influenza e, tra questa, anche il covid con le sue mille varianti.

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In alcune regioni la scuola riparte in settimana, rispetto alla Lombardia dove, oramai, tutti gli istituti hanno riaperto le porte ai loro studenti. Già da qualche tempo alcuni medici sono tornati a parlare di covid con la sua variante Eris.

Per il momento, però, in classe si rimarrà senza mascherine sia per gli insegnanti che per gli studenti. Il ministero della Salute, già l’11 agosto scorso aveva emanato una circolare con alcune regole da seguire per evitare possibili contagi.

Nella circolare si legge che, nel momento in si sospetta di avere il covid, è bene sottoporsi ad un test diagnostico molecolare o antigenico, per averne la certezza. Nel caso fosse così, è sufficiente comportarsi come quando si ha una malattia trasmissibile.

Intanto, non è più necessario l’isolamento. Ma, il ministero consiglia di utilizzare comunque la mascherina, sia chirurgica che FFP2, nel caso in cui ci si dovesse trovare in contatto con altre persone.

Igiene delle mani

Se i sintomi sono chiari, meglio rimanere a casa fino a quando gli stessi non sono scomparsi. Inoltre, non dimenticare le regole igieniche seguite durante la pandemia, lavarsi sempre molto bene le mani.

Meglio evitare i luoghi affollati e, soprattutto, il contatto con le persone fragili, le donne in gravidanza, gli immunodepressi. Il ministero raccomanda una particolare attenzione per tutti coloro che lavorano nelle strutture ospedaliere o RSA.

All’insorgere dei primi sintomi, è consigliato di rimanere a casa per non entrare in contatto con i pazienti a rischio. Dopo il tampone positivo, sarebbe anche utile informare le persone con cui si è entrati in contatto.

Se a contrarre la malattia è una persona che appartiene alla categoria dei fragili, meglio attenzionare subito il proprio medico. Questo anche per evitare che la situazione possa diventare più pericolosa.

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Nel momento in cui una persona sa, per certo, di essere entrata in contatto con un caso di covid, non c’è più l’obbligo di isolamento. Il ministero, però, consiglia di prestare attenzione ad eventuali sintomi per poter agire di conseguenza.

La raccomandazione da seguire sempre è quella di non avvicinarsi o frequentare quelle persone che risultano essere immunodepresse o anziani o donne in gravidanza. E’, comunque, importante, sottoporsi al test per avere la certezza di essere positivi.

Il vademecum di regione Lombardia

Oltre al ministero anche la regione Lombardia ha emanato il suo vademecum su come prevenire i contagi all’interno delle scuole. Consigliata l’igiene delle mani sempre e l”etichetta respiratoria”.

Si consiglia, inoltre, l’uso delle mascherine da parte del personale scolastico e degli alunni nel caso in cui siano “a rischio di sviluppare forme gravi di covid”. Mantenere sempre le aule pulite.

Procedere giornalmente con la sanificazione ordinaria e, se in presenza di uno o più casi covid confermati, allora procedere con quella straordinaria. E’ importante tenere le aule arieggiate almeno ad ogni cambio ora.

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