La riserva naturale delle Torbiere del Sebino

Un percorso in una riserva naturale, tra canneti, animali selvatici e ponti che attraversano le acque delle Torbiere, alle porte di Brescia.

Palude
Palude-Imilanesi.it

La riserva è una vasta area che si trova nelle vicinanze del lago di Iseo, in provincia di Brescia. Si tratta di un Parco Naturale che è stato dichiarato dall’Unesco, come zona umida di importanza internazionale.

L’ecosistema che la caratterizza è davvero unico ed è popolato da una ricca varietà di specie acquatico-palustri sia animali che vegetali. Una natura da ammirare percorrendo sentieri in terra battuta o pontili in legno.

Il paesaggio, fatto di canneti e specchi d’acqua, è spontaneo e suggestivo amato anche da chi è appassionato di fotografia. L’origine di molti acquitrini che sono attualmente presenti nella zona, è curiosa.

Si sono formati a seguito dell’estrazione di un combustibile simile al carbone, ossia la torba. Una pratica che fu avviata a partire dal 1700 e portata avanti fino alla metà del secolo scorso.

Monastero San Pietro in Lamosa

Un lavoro faticoso in un luogo inospitale, che la gente della zona praticava a piedi nudi nel fango, caricandosi poi la torba sulla schiena. Dopo gli scavi nel terreno paludoso, l’acqua ricopriva le buche formando gli stagni.

Certamente è un posto da considerare quando si visita Brescia e la sua provincia, E’ poco lontano dalla città ed anche dal Lago di Iseo. Inoltre, nelle vicinanze, non mancano molti altri paesaggi o borghi da visitare.

La riserva copre un’area di 360 ettari. L’ ingresso principale si trova accanto al monastero di San Pietro in Lamosa, di Provaglio d’Iseo. Gli altri due ingressi sono a Corte franca ed a Iseo.

Il giro completo dei tre percorsi che si trovano all’interno della riserva è di circa 9 km. Si tratta di sentieri pianeggianti, passerelle in legno, strade sterrate, e scalette. Il percorso sud che parte dal Monastero, è lungo 4 chilometri.

Ponte sul lago
Ponte sul lago-Imilanesi.it

E’ circolare, quindi ritorna all’ingresso di partenza. Si snoda su passerelle che passano sopra gli acquitrini. Il luogo ideale per osservare molte specie di uccelli che popolano la riserva.

L’Itinerario nord, parte, invece, dal centro visite di Iseo. Questo è lungo circa 5 chilometri ed i sentieri portano fino al confine tra Lama e Lametta. Qui il paesaggio da ammirare, oltre agli specchi d’acqua, è fatto di vigneti della Franciacorta ed una ricca vegetazione boschiva.

Entrata a pagamento

Infine il percorso nord sud che è percorribile partendo da tutti e tre gli ingressi ufficiali. Si snoda per una lunghezza di 8 km ed è quello più lungo. Costeggia tutto il perimetro della riserva facendo un anello completo.

I cartelli da seguire indicano “Percorso Nord”. Le stradine sono costeggiate da alberi quali pioppi neri, salici o platani. Ci si può accedere tutti i giorni, dall’alba al tramonto. Il costo è di 2 euro a persona. Il biglietto viene erogato da delle macchinette poste ad ogni entrata del parco.

Impostazioni privacy