Ha preso vita un’altra rivolta al Beccaria, ovvero nel carcere di Milano e per questi motivi. Un altro episodio di tensione che mette nuovamente sotto i riflettori questo carcere.
I detenuti dell’istituto penitenziario milanese hanno provato a forzare il blocco, con il fermo intento di andare a scontrarsi contro altri detenuti presenti in quel momento. L’episodio in questione si è venuto a creare durante la serata di domenica. Ed è stata di una tale portata, da dover ricorrere al pronto intervento da parte dei poliziotti penitenziari e dei carabinieri.
L’accadimento che si è verificato nella giornata di domenica al Beccaria
A quanto pare in quest’ultimo periodo e in modo particolare dal periodo delle festività natalizie, il carcere minorile presente nella città milanese è spesso al centro di accaduti deprecabili. Vicende che poi lo rendono protagonista non solo delle notizie locali, ma anche dei tg nazionali e non certamente in chiave positiva.
Vediamo stavolta cosa è successo pochissimi giorni fa.
Per la precisione nel corso della giornata di domenica, durante le ore serali si è svolto un fatto che ha provocato molta tensione, non soltanto tra i detenuti presenti nel carcere ma anche tra coloro che lavorano all’interno di quell’istituto.
Difatti nel carcere minorile Beccaria è avvenuta una vera e propria rivolta, in forma contenuta, ma comunque si è dovuti ricorrere al supporto delle forze dell’ordine per poterla tenere sotto controllo.
L’istituto penitenziario milanese domenica sera si è ritrovato nuovamente protagonista di un evento improntato su momenti di tensione. Anche in questo caso si sono verificati degli scontri tra i carcerati e gli agenti della polizia penitenziaria.
Fortunatamente stavolta tali attacchi non hanno causato delle gravi conseguenze, come ad esempio dei feriti gravi.
Altri dettagli dell’evento
Basandosi sulla ricostruzione di ciò che si è verificato la sera di domenica, almeno dieci detenuti avrebbero provato a forzare il blocco attuato da un braccio del carcere minorile.
Tutto questo è stato programmato da questo quantitativo di carcerati, perché erano intenzionati a provocare uno scontro con dei loro nemici.
Per la precisione questi rivali sono posizionati in un’ala differente dell’istituto posto in via dei Calchi Taeggi.
Gli agenti appartenenti alla polizia penitenziaria che si trovavano quella sera in servizio internamente alla struttura penitenziaria, sono intervenuti subito e con molta celerità hanno provveduto a dare l’allerta al 112.
Quest’ultimo una volta allarmata, ha provveduto a inviare sul posto i carabinieri appartenenti al nucleo Radiomobile. Così da poter contare su un ulteriore rinforzo, da associare a quello dei poliziotti penitenziari.
Ci sono stati dei momenti di forte agitazione nei quali i detenuti hanno iniziato a dare spintoni. Poi però si è riusciti a sedare la rivolta, provvedendo quindi a far rientrare i carcerati all’interno dei bracci d’appartenenza.
In questo modo l’unione delle forze dell’ordine ha fatto sì che la situazione tornasse alla normalità: insomma tempestivo è stato il loro intervento per la risoluzione di tutto.
Cosa è accaduto ancora al Beccaria: altri dettagli inerenti quello che è successo prima
Insomma questo è l’ennesimo episodio increscioso che si è verificato in questo carcere, quando solo pochi giorni prima era avvenuto un rogo, sempre internamente alle sue mura.
Un ragazzo aveva dato fuoco al suo materasso e a causa di questo, tre poliziotti penitenziari erano rimasti feriti e intossicati.
Mentre nel mese di dicembre e per l’esattezza il giorno di Natale, c’era stata la grande evasione da parte di sette detenuti.
Questi ultimi erano riusciti a fuggire dal carcere milanese, grazie a dei lavori di ristrutturazione presenti nel carcere da anni.
Dopodiché alcuni di questi sette carcerati erano stati catturati dopo poco tempo. Mentre altri non avevano alcuna intenzione di costituirsi, anche se alla fine pure loro sono stati localizzati e fermati dalle forze dell’ordine. Così da poterli riportare nelle loro celle.
Successivamente all’evasione in questione, si era verificata un’ulteriore rivolta basata su incendi e ribellioni, internamente all’istituto minorile.
Si deduce quindi di quanto questo periodo sia piuttosto difficile in questo carcere.
Non c’è pace per il Beccaria: i tre eventi nel carcere
Sembra non esserci dunque pace per questo carcere, dal momento che è tornata a farsi sentire una certa tensione. Come detto una decina di detenuti ha cercato di forzare lo sbarramento di un braccio della struttura che si trova in via Calchi Taeggi al fine di avere uno scontro con altri reclusi con cui c’èrano già dei problemi.
Tutto questo è stato preceduto. come detto poc’anzi, da altri fatti come l’evasione di Natale di sette detenuti che sfondando una protezione di legno riuscirono a scappare per poi fare ritorno.
Per non parlare dell’accensione del materasso per mano di alcuni detenuti che hanno creato altro caos nel reparto infermeria.
Anche in questo caso ci sono stati danni e tre agenti in ospedale a causa di un’ intossicazione di fumo.
Sembra non esserci proprio pace per questo carcere che torna a far parlare di sè per questi eventi e per queste azioni che possono sicuramente avere conseguenze negative ma che per fortuna, grazie anche all’intervento di chi di dovuto, si riescono a contenere.
Eppure i primi istanti si è temuto il peggio ma alla fine tutto è andato per il meglio, sperando che non accadano altri eventi di questo tipo o peggiori.