La nuova sopraintendente alle Belle Arti, Manuela Carpani dopo l’incontro avvenuto ieri pomeriggio presso Palazzo Marino con il sindaco Giuseppe Sala, ha rivelato che sullo stadio San Siro, non ci sarà alcun vincolo.
In precedenza, sul dibattito era intervenuto anche il Sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, che aveva dichiarato che lo stadio San Siro, meriterebbe di godere di un vincolo storico importante proprio per il suo passato e il suo presente.
Di questo avrebbe dovuto discutere insieme alla sovrintendente in carica, ma per adesso non se ne farà nulla-
Vincolo storico artistico mai valutato positivamente. Lo stadio San Siro risulta essere libero da vincoli
Il vincolo storico relazionale tra l’altro, secondo quanto è stato affermato da Manuela Carpani era stato proprio escluso già nel 2020. Mentre quello storico artistico non era mai stato valutato in maniera positiva, almeno fino al 2000.
Di conseguenza per il momento si è liberi di affermare che sullo stadio sicuramente per i prossimi anni non ci saranno vincoli di alcun tipo. Poi a partire dal 2025, non si esclude che possa verificarsi un cambiamento importante.
70 anni dall’ultimo intervento che ha reso il Meazza bellissimo, proprio come lo vediamo oggi
Quell’anno infatti si festeggeranno i 70 anni dal primo rifacimento dello stadio San Siro. Qualcuno ricorderà che 70 anni fa vennero eseguiti dei lavori che consentirono allo stadio San Siro, ovvero al Meazza, di diventare la struttuea che oggi i calciatori e i tifosi, hanno a propria disposizione.
Lo stadio San Siro è quasi unico al mondo anche grazie alle sue spettacolari scale elicoidali esterne certamente caratteristiche e pratiche.
Cosa faranno le due società calcistiche, Inter e Milan
Intanto i piani delle società calcistiche milanesi proseguono, con l’aspettativa di trovare delle soluzioni adeguate entro breve tempo. Nella stessa giornata Gerry Cardinale ha incontrato il sindaco Sala, affermando di essere interessato alla pista di allenamento al La Maura, Lampugnano. L’obiettivo è ottenere i permessi per la costruzione di un nuovo impianto, tutto rossonero.
Per quanto riguarda l’Inter, la situazione è totalmente diversa. Si parla dell’area tra Assago e Rozzano, di un’area privata della quale almeno per adesso non si conoscono dettagli. I dirigenti nerazzurri, per ora sono fermi sul quartiere San Siro e non sembrerebbero avere interesse a spostarsi altrove.
Si intuisce benissimo che la situazione è in evoluzione, per cui bisognerà attendere ancora qualche giorno per cercare di capire quali saranno le soluzioni finali raggiunte sia da una squadra che dall’altra e cosa cambierà nel periodo prossimo. Il 2023, è un anno ricco di cambiamenti, sotto tutti gli aspetti.