San Vittore, detenuta incinta di due gemelli ma al carcere nessun ginecologo

Incinta al quinto mese di due gemelli, la detenuta di San Vittore dove però non vi è alcun ginecologo. La denuncia di Antigone.

Carcere San Vittore
Carcere San Vittore – imilanesi.nanopress.it

La gravidanza potrebbe essere a rischio mentre la detenuta, incinta di due gemelli al quinto mese di gravidanza, attende il giudizio al carcere milanese di San Vittore. La denuncia da parte delle associazioni a tutela dei diritti del sistema penitenziario: nessun ginecologo per 90 detenute.

San Vittore, nessuno specialista per 90 donne detenute

Una detenuta a San Vittore si trova in carcere in attesa di giudizio; la donna è incinta di cinque mesi, di due gemelli, ma non sta ricevendo l’adeguata assistenza sanitaria considerando che nel carcere milanese pare non ci siano gli specialisti. Nessun ginecologo per le 90 detenute, fanno sapere le associazioni a tutela dei detenuti nei penitenziari. Una situazione allarmante, quella denunciata da Valeria Verdolini, presidente della sede lombarda dell’associazione.

Lo scorso anno sempre a San Vittore un’altra detenuta sempre incinta aveva accusato un malore, in quel caso venne portato all’ospedale e perse tragicamente il bambino. A Milano secondo Verdolini le cose non funzionerebbero come nel resto del Paese, visto che nel capoluogo lombardo si preferisce a suo dire inviare in carcere le donne in gravidanza. Una scelta che secondo la presidentessa mette a rischio la salute delle donne e dello stesso bambino, considerando che queste strutture non sono ancora adeguate ad ospitare donne incinte: “Le strutture non sono adeguate per questo tipo di presa in carico“.

San Vittore, carenza di personale medico: nessun ginecologo per 90 donne

In tutti gli ospedali d’Italia adesso il problema legato al numero di specialisti – a livello anche di assunzioni – è tema di dibattito, non si fatica a comprendere dunque anche come le carceri possano essere soggetto di una gestione discutibile e a delle problematiche. Carenza di personale medico al carcere di San Vittore, nella struttura destinata al penitenziario femminile dove una donna incinta di due gemelli al quinto mese rischia di non avere come detto le cure adeguate mettendo in serio rischio la sua salute e quella dei suoi bambini.

Su questo tema ancora la presidentessa di Antigone ha parlato dell’ordinanza della Procura di Milano che ha obbligato  l’accompagnament  in carcere – in attesa di giudizio del magistrato – anche per le donne incinta: “Il 30 maggio è diventato obbligatorio l’ingresso in carcere per le donne incinta o con un bambino di un anno di età e per le quali è stato previsto un ordine di esecuzione di arresto”. Ma questa ordinanza aveva già scatenato polemiche, vista la carenza di personale medico.

Auto della Polizia Penitenziaria
Auto della Polizia Penitenziaria – imilanesi.nanopress.it

La struttura alla quale era stata assegnata la donna incinta era l’Icam che però non prevede una copertura sanitaria h24; da lì la decisione di spostarla a San Vittore ma anche in questo caso non è presente alcun ginecologo. La disponibilità di una visita c’è, ma solo su appuntamento continua Verdolini, un’assistenza che potrebbe non bastare in caso di emergenze soprattutto relative alla gravidanza.

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