Qual è la città italiana dove si ruba di più? Non stiamo parlando di furti in appartamenti o negozi, ma di furti di auto.
Codacons e Federcarrozzieri hanno lanciato l’allarme sull’aumento dei tassi di furti di auto e pezzi di ricambio, superando i livelli pre-pandemia.
Roma e Milano sono le città che registrano i picchi più netti, con un minimo del 30% di proprietari di auto che denuncia la perdita anche di parti ordinarie come ruote, marmitte e paraurti.
I furti non si limitano solo a parti costose come batterie al litio e volanti multifunzione, con il conteggio dei danni include vetri rotti.
In questo ambito, Milano è la città italiana che registra il 57% di tali incidenti. Questa tendenza è particolarmente preoccupante per i proprietari di auto che abitano nel capoluogo lombardo.
Sicuramente una situazione non particolarmente piacevole per i residenti, che si vedono costretti a dover ricorrere al meccanico per sistemare la propria auto.
Dove si ruba di più
VertiMovers, l’Osservatorio sulla mobilità nazionale, ha condotto un’analisi che ha rivelato un’impennata dei furti d’auto in tutta Italia nel 2022, con Campania, Lazio, Puglia e Lombardia in allerta rossa per le zone dove si ruba di più.
Novembre ha sopportato il peso maggiore di questo aumento, rappresentando l’11% del numero totale di furti denunciati.
Al contrario, agosto è stato il mese più sicuro, con solo il 5,3% dei casi segnalati. La provincia di Roma è stata la più colpita, contribuendo a oltre il 40% di tutti i furti denunciati.
Il costo medio delle auto rubate è stato di quasi il 50%, con una frequenza dell’82% superiore alla media nazionale.
Insomma, percentuali da capogiro, che potrebbero essere ancora più alte quando si tireranno le somme in tal senso alla fine del 2023.
La scarsità di pezzi di ricambio dovuta alla carenza di materiale dovuto alla guerra ucraina ha provocato un aumento del “mercato nero” per questi componenti.
Le reti ufficiali faticano a tenere il passo con la domanda, spingendo i proprietari di auto a rivolgersi ai concessionari non autorizzati per le loro esigenze.
Purtroppo, questa attività illegale ha creato un circolo vizioso di furto e sostituzione, causando un arretrato di magazzino e tempi di attesa più lunghi per le riparazioni dei veicoli, che ora si estendono al 20% in più rispetto al solito.
SUV rubati in aumento, così come i ritrovamenti
È una storia alquanto familiare: i ladri mostrano una spiccata preferenza per i SUV. In pochi anni, la loro quota di veicoli rubati è passata dal 33% a un incredibile 47%.
Nissan Qashqai, Range Rover Evoque e Hyundai Tucson sono emerse come gli obiettivi più popolari, senza però contare la Fiat Panda: per volume, rimane l’auto più rubata d’Italia.
La buona notizia è che c’è stato un aumento del 29% dei recuperi, con quasi 37.000 auto restituite ai legittimi proprietari nel 2022.
Ciò equivale al 41% di tutti i furti. Un fattore cruciale in questa tendenza incoraggiante è l’uso diffuso della tecnologia antifurto satellitare in grado di rilevare e allertare istantaneamente la polizia quando i ladri tentano di disabilitare i segnali GPS e GSM utilizzando “disturbatori”.
Ecco perché si raccomanda spesso di fare uso degli ultimi ritrovati tecnologici, visto che i furti auto in Italia non si arrestano come in molti erroneamente pensavano nel periodo pandemico.