Nuovi aumenti INPS per una larga fetta di pensionati. Ecco la piacevole sorpresa che si potrà ricevere sul cedolino a maggio.
Inflazione, carovita e aumenti dei prezzi in ogni settore. In Italia, purtroppo, la situazione economica è allarmante. Sono molte le persone a far fatica ad arrivare alla fine del mese, a causa dei rincari dei generi alimentari e di qualsiasi altro aspetto della quotidianità.
La situazione occupazionale continua a preoccupare. La disoccupazione è ancora abbastanza alta e il precariato continua a essere una triste realtà, specie in alcuni ambiti. Chi ha un lavoro a tempo indeterminato, quindi, sa bene quanto sia fortunato. Nonostante ciò, gli stipendi non sono soddisfacenti per molti italiani, specie se rapportati all’inflazione dilagante degli ultimi mesi.
Come ovvio che sia, anche per gli oltre 16 milioni di pensionati del nostro Paese la situazione non è delle più floride. Dagli ultimi dati, infatti, emerge che quasi 10 milioni di essi percepisce una pensione inferiore ai 750 euro al mese. Qualcosa di davvero preoccupante, considerando che il costo della vita si è notevolmente innalzato.
La Legge di Bilancio di quest’anno, messa in atto dal nuovo Governo con a capo Giorgia Meloni, ha ufficializzato un aumento delle pensioni per tutte le fasce. Che piacevole sorpresa si ritroveranno sul cedolino di maggio una larga fetta di pensionati? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.
Aumenti INPS sulle pensioni a maggio
Rispetto allo scorso anno, gli italiani possono contare su qualche soldo in più ogni mese per quanto concerne le pensioni. Il tasso di perequazione, vale a dire la rivalutazione delle pensioni a causa dell’inflazione, è stato fissato sul valore del 7,3%. Gli aumenti, come detto, valgono per tutti, ma la percentuale degli aumenti varia in base a diversi aspetti.
Sostanzialmente, la percentuale di incremento si abbassa all’aumentare della somma percepita sul cedolino pensionistico. Come anticipato, sono in tanti nel nostro Paese a percepire pensioni mensile molto basse o al livello minimo. Poter contare su qualche decina di euro in più rispetto al passato, quindi, può far sicuramente comodo a tanti.
Come normale che sia, anche il trattamento della pensione minima INPS è stata toccata da consistenti aumenti rispetto allo scorso anno. Se fino a dicembre del 2022, la pensione minima si attestava sulla somma di 525,38 euro, da quest’anno essa è stata aggiornata in base all’inflazione. Una boccata d’ossigeno per molti pensionati del nostro Paese.
La pensione minima INPS, infatti, è stata ritoccata alla somma di 563,74 euro per i pensionati al di sotto dei 75 anni d’età. Le cose vanno meglio per gli over 75. Quale altra buona notizia, però, ci sarà a partire da maggio per chi percepisce la pensione minima? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.
Aumento delle pensioni minime a partire dal mese di maggio
Chi ha un trattamento minimo INPS avrà ancora più soldi sul proprio cedolino a partire dal mese di maggio. La circolare INPS del 3 aprile 2023, infatti, rende noti gli aumenti in base a specifici punti percentuali. A cosa facciamo riferimento? Scopriamo tutti i dettagli su questa notizia che farà piacere a molti pensionati.
Chi ha un’età inferiore ai 75 anni e percepisce una pensione minima – essa si può ottenere con almeno 20 anni di contributi – potrà contare, come detto su un aumento fino a 563,74 euro. La nuova circolare INPS, però, informa su un ulteriore aumento riguardante questo trattamento pensionistico minimo.
L’incremento si attesta sulla percentuale dell’1,5% per tutto il 2023 per gli under 75. Dal mese di maggio, quindi, questa larga fascia di pensionati vedrà un aumento di 8,46 euro in più sulla già aumentata pensione minima. Il totale, dunque, si attesterà sulla somma di 572,20 euro complessivi.
La percentuale degli aumenti per gli over 75, poi, sale addirittura al 6,4%. In pratica, questi pensionati arriveranno a ricevere da maggio una pensione minima di circa 600 euro – 599,82 euro, per l’esattezza.
L’ulteriore buona notizia, poi, arriva anche in riferimento agli arretrati. A maggio, infatti, sul cedolino saranno corrisposti anche gli arretrati che spettano ai pensionati a partire dal primo gennaio di quest’anno.
A partire da martedì 2 maggio, milioni di pensionati italiani riceveranno diversi soldi in più al mese sul proprio conto corrente. Qualcosa di davvero importante, specie in un momento così complicato dal punto di vista economico.