Milano. Revocato lo sciopero previsto per il 19 aprile, nel pieno della settimana del Salone del Mobile. I sindacati sono riusciti a raggiungere un accordo soddisfacente per i lavoratori e si è arrivati alla decisione finale
Sospiro di sollievo per i cittadini di Milano. Si prevedeva, infatti, un congestionamento del traffico proprio durante una delle settimane più ferventi dell’anno, quella del Salone del Mobile e del Fuori Salone. Era stato indetto, infatti, uno sciopero dei mezzi il 19 aprile, nel pieno della manifestazione che porterà nel capoluogo lombardo oltre 327mila visitatori.
Si è giunti all’accordo di revocarlo. La revoca dello sciopero dei mezzi di trasporto rappresenta una soluzione per evitare disagi e problemi ai residenti e alle attività economiche. I sindatcati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Faisa Cisal, Ugl Tpl, Orsa Tpl che hanno rappresentato il personale di ATM, mediante la sospensione dell’attività, miravano a far valere i diritti per ottenere migliori condizioni di lavoro e salariali. A quanto pare è stato raggiunto un accordo.
Sciopero dei mezzi di trasporto revocato a Milano: quali sono gli accordi raggiunti per i lavoratori
Metro, bus e tram Atm saranno attivi con regolarità nella giornata del 19 aprile, data in cui era previsto uno sciopero dei mezzi di trasporto. Anche i treni Trenord funzioneranno a pieno regime.
Lo sciopero dei mezzi di trasporto pubblico rappresenta una delle forme di protesta più impattanti sulla vita quotidiana dei cittadini. Il blocco del trasporto pubblico, infatti, può causare problemi di mobilità, ritardi nei viaggi, disagi per gli studenti e per le persone che si spostano per motivi di lavoro o di salute. In alcuni casi, i residenti possono subire danni economici, come ad esempio le attività commerciali che non riescono a garantire la presenza dei propri dipendenti a causa della mancanza dei mezzi. Immaginate cosa possa voler dire in una città come Milano e proprio durante la settimana del Salone del Mobile.
La revoca dello sciopero dei mezzi può rappresentare una soluzione per evitare danni e disagi. Si è giunti a tale decisione dopo che sono stati ottenuti per i lavoratori i seguenti vantaggi: un riconoscimento economico in busta paga di 50 euro mensili per ogni lavoratore del Gruppo Atm, l’erogazione per tutti di una ‘una tantum’ dal valore di 200 euro, i contratti a tempo determinato sono stati trasformati a tempo indeterminato ed è stato disposto un riconoscimento economico per le giornate di ferie pregresse.
Tuttavia, la revoca non è sempre possibile e dipende dalle ragioni che hanno portato alla decisione di scioperare e dalle richieste avanzate dai lavoratori. Proseguiranno, infatti, le trattative tra sindacati e dirigenza Atm durante le prossime settimane.