Scoperti sei lavoratori in nero a Casalpusterlengo

A Casalpusterlengo, in un’azienda edile, la Guardia di Finanza ha scoperto 6 lavoratori in nero, tutti irregolari. Per loro è scattata la procedura di espulsione dall’Italia.

Lavoratori in nero
Lavoratori in nero-imilanesi.nanopress.it

A causa della loro condizione da irregolari, sei operai edili che lavorano per un’impresa edile del Basso Lodigiano sono stati multati in modo salato. Questi lavoratori, che lavoravano tutti “in nero“, saranno espulsi.

Uno dei lavoratori, a cui era stato precedentemente ordinato di lasciare il Paese, è attualmente latitante, così come il titolare dell’impresa edile che non ha ottemperato al provvedimento di espulsione precedente.

6 lavoratori in nero scoperti dalla Guardia di Finanza di Lodi

La Guardia di Finanza di Lodi si batte attivamente contro il lavoro nero, che vanifica gli sforzi di chi paga regolarmente tasse e contributi.

Un tenente di Casalpusterlengo ha fornito il bilancio del loro recente blitz. Durante questa operazione hanno scoperto che una ditta specializzata in lavori edili e operante nel Lodigiano impiegava lavoratori in nero.

Durante una recente ispezione, i militari hanno effettuato un controllo in un impianto di stoccaggio utilizzato dalla società per la custodia, lo deposito e la rimozione di materiali da costruzione.

Auto Guardia di Finanza
Auto Guardia di Finanza-imilanesi.nanopress.it

Tra le 17 persone presenti nella struttura e impegnate nelle mansioni assegnate, sei persone sono risultate essere lavoratori in nero, segno che non erano assunte stabilmente dalla società.

Inoltre, hanno anche scoperto che otto dipendenti ricevevano il pagamento in contanti, il che ha reso le transazioni non tracciabili.

Di conseguenza, la società sarà multata con una sanzione pecuniaria che potrebbe andare da 30.120 a 315.720 euro, con aggiunta la responsabilità solidale per l’integrale pagamento.

Scattato il provvedimento di espulsione

Inoltre, è emerso che cinque lavoratori, di nazionalità straniera e occupati “in nero”, non erano in possesso del permesso di soggiorno obbligatorio necessario per soggiornare in Italia.

Il sesto cittadino extracomunitario aveva già ricevuto un provvedimento di espulsione dal Paese. Di conseguenza, sono stati compiuti i primi passi per l’espulsione dei primi cinque lavoratori, mentre il sesto lavoratore e il dirigente dell’azienda sono stati deferiti all’autorità giudiziaria di Lodi.

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