Ecco il campanello d’allarme per eccellenza che ti fa capire se ti stanno manipolando, è molto importante fare attenzione. Approfondiamo insieme.
La manipolazione emotiva è un pericoloso metodo che molte persone usano per ottenere tutto ciò che vogliono. Tramite tecniche di manipolazione si può raggiungere qualunque scopo: non si parla di oggetti materiali, ma di controllo emotivo di una persona. In psicologia si parla di alcuni tratti caratteristici che accomunano i manipolatori. Ma attenzione, se ci si riconosce in uno o più di questi tratti, non significa che si è necessariamente manipolatori emotivi.
Il più delle volte non ci si rende conto di attuare tecniche manipolatorie, non lo si fa volontariamente. In altri casi, però, si sfocia nel patologico e si può fare del male emotivo alla propria vittima soprattutto se si parla di relazioni e legami molto profondi. Comunque sia, conoscere quali sono i comportamenti che la psicologia ritiene tossici, può essere un passo importante verso la consapevolezza. Sapere tutto ciò è essenziale per evitare di inciampare in questa trappola: bisogna proteggersi e avere amor proprio stabilendo dei confini netti. Ecco il segnale inequivocabile per capire se stanno cercando di manipolarti a loro piacimento.
Un tratto tipico dei manipolatori è, paradossalmente, l’estrema gentilezza. Parliamo di persone accomodanti almeno agli inizi di una nuova relazione, persone che gradualmente cambiano radicalmente. Con il tempo iniziano a smascherarsi e a dimostrarsi per ciò che sono, provocando volontariamente delle liti inutili e a ogni pretesto, anche il minimo. Fuoriesce l’aggressività tenuta a bada fino a quel momento, e la vittima è del tutto spiazzata. Il problema è proprio questo: la vittima crede di conoscere bene quella persona e resta incredula di fronte a questi comportamenti, con la certezza che non si ripeterà più.
La vittima tende sempre a giustificare il manipolatore, tende sempre a darsi la colpa. La colpa per aver scatenato determinate e inaspettate reazioni. Il manipolatore, dal canto suo, contribuisce in questo meccanismo addossando alla vittima tutte le colpe che non ha. Il più delle volte si invertono le colpe e chi subisce questo trattamento passa per “pazzo” o per colui che sbaglia tutto. Nella testa di chi subisce queste tecniche si inverte tutta la realtà. Questo accade quando di mezzo c’è l’amore, e lo scopo del manipolatore è quello di tenere in pugno il partner. Ecco cosa fare quando noti questo segnale nel tuo partner o nelle persone che più ami.
Se ti stanno manipolando, difendersi non è facile, se non lo si conosce. Se noti un cambiamento repentino di una persona che da amorevole e gentile diventa aggressiva e litigiosa e tende ad addossarti tutte le colpe, sei di fronte ad un manipolatore. Quel che bisogna fare è affidarsi al proprio istinto e reagire: nonostante ci sia amore nei confronti del manipolatore deve vincere sempre l’amor proprio. Bisogna far presente ciò che non ci va bene, bisogna farsi valere e far capire che non cadremo in nessuna trappola.
Il manipolatore gioca molto sui sensi di colpa, vuole creare un forte senso di colpa nei confronti della vittima che cerca di porre dei confini. In tal modo, secondo questa logica, a chiedere scusa sarà l’altro. Bisogna imparare a riconoscere questi segnali e, se si tratta di una forma grave di manipolazione, chiedere aiuto e sostegno è fondamentale. A volte c’è bisogno di un aiuto esterno, altre volte basta allontanarsi gradualmente dalla persona tossica che ci sta solo complicando la vita.