A Monza un 60enne ha accoltellato un giovane all’interno del loro palazzo dopo una lite per i cani del ragazzo.
L’aggressione è avvenuta il giorno di ferragosto. A Monza, all’interno di una palazzina, un 60enne ha aggredito con un coltello un giovane, anche lui inquilino dello stabile. A causa delle urla che si sentivano lungo le scale, un inquilino ha allertato gli agenti della Questura di Monza e Brianza.
La chiamata è partita da una signora, nelle prime ore del pomeriggio, intorno alle 14.30, di martedì 15 agosto. Dalla Qustura sono, quindi, partite due volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadre Volanti.
Una volta arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato il ragazzo all’esterno del palazzo, seduto su una panchina con l’addome sanguinanate. Dopo aver chiamato i soccorsi e raccolto la testimonianza della vittima, gli agenti hanno iniziato le ricerche per ritrovare l’aggressore.
Ritrovato ancora in possesso della seconda arma usata per aggredire il ragazzo
Lo hanno ritrovato in fretta, si nascondeva in una via poco lontano dal luogo dell’aggressione. Aveva ancora i pantaloni sporchi di sangue e il coltello in mano che aveva tentato di nascondere sotto un materasso abbandonato. Una volta fermato dagli agenti ha subito raccontato l’accaduto.
Ha confermato di avere litigato con il ragazzo sul pianerottolo di casa a causa dei cani della vittima. In un momento di rabbia, è rientrato in casa a prendere due coltelli da cucina della lunghezza di 35 centimetri per, poi, pugnalare il ragazzo all’addome.
I sanitari, intanto, dopo avere stabilizzato la vittima, lo hanno trasportato in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo. Le sue condizioni, fortunatamente, non erano gravi. Dopo gli accertamenti e le medicazioni, è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni.
Il 60enne, al contrario, è stato arrestato dagli agenti delle forze dell’ordine della Questura di Monza e Brianza per averlo colto in flagranza del reato di tentato omicidio. Ora si trova in carcere a Monza, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’uomo, cittadino italiano, ha un passato costellato di denunce per furto, maltrattamenti, disturbi e minacce con grossi coltelli come quelli usati per ferire la giovane vittima. Gli inquilini del suo palazzo, nel mese di maggio, lo avevano già denunciato.
Aggressore già conosciuto alle forze dell’ordine
In evidente stato di ebrezza, il 60enne aveva distrutto un vetro nell’androne del palazzo e minacciato di dare fuoco all’intero stabile. In quell’occasione era riuscito a danneggiare un appartamento dello stabile al terzo piano. La Questura di Monza e Brianza, mentre indagava sul fatto, avevano ricevuto un’altra denuncia.
Un altro incendio, questa volta “riuscito”, in Villa Mirabella a Monza. Il giudice, in questo caso, aveva deciso all’affidamento in prova ai servizi sociali, ma, dopo quest’ultimo arresto, il Tribunale di Sorveglianza di Milano, ha revocato il provvedimento.