Stephanotis, la pianta perfetta per la stagione primaverile: ecco come si coltiva

Bellissima e perfetta per la primavera, la Stephanotis è una pianta che tutti dovrebbero avere: si coltiva e si cura in questo modo.

Stephanotis pianta primaverile
Stephanotis pianta primaverile – Imilanesi.Nanopress.it

Elegante e raffinata, la Stephanotis è la pianta che illumina la primavera e non è molto difficile da coltivare. Si richiede un minimo di pollice verde, ma è talmente bella che si può anche imparare man mano a prendersene cura. Chiamata anche Gelsomino del Madagascar, rende un giardino o un terrazzo vivace e profumato inebriando con colori neutri che incantano perché raffinati. Scopriamo insieme come si coltiva e quali sono le sue caratteristiche.

Descrizione della pianta della primavera: la Stephanotis

La Stephanotis è una pianta che appartiene alla famiglia delle Apocynaceae, ovvero la stessa del bellissimo Oleandro. Si chiama Gelsomino del Madagascar essendo una pianta originaria di quei luoghi e del Sud Est Asiatico. È bene evidenziare che questo genere racchiuda sino a 5 specie diverse, seppur arbusti sempreverdi e con fiori di colore bianco.

Si chiama Stephanotis dopo che sono stati uniti due termini: Stephanos che in greco significa Corona, insieme a Otos che significa orecchio sempre in lingua greca. Potrebbe derivare dal fatto che gli indigeni la usassero come corona, per la sua bellezza e il suo profumo.

Viene classificata come pianta rampicante, anche se le sue esigenze sono diverse e si rimandano ad una pianta da appartamento. La pianta è decisamente bella, si presenta con foglie verdi e ovali che raggiungono la lunghezza sino a 10 cm.

Stephanotis
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I fiori, come accennato, sono bianchi e si raggruppano a grappoli. Se si guardano bene sembrano ricoperti da un patina particolare similare alla cera. Il profumo è buonissimo e sbocciano in primavera restando per tutta l’estate.

Come si coltiva il gelsomino del Madagascar?

Come accennato, per coltivare il gelsomino del Madagascar è necessario valutare più aspetti importanti. Infatti, questa è una pianta abituata al clima di tipo tropicale ed è importante non stressarla durante la crescita.

Tra i fattori importanti da considerare sicuramente la posizione e il clima, cercando di posizionare il vaso a mezza ombra e al riparo dal vento. Adora la luce del sole, ma i raggi non dovranno mai essere diretti.

Gelsomino del Madagascar
Gelsomino del Madagascar-imilanesi.nanopress.it

La pianta potrebbe risentire delle temperature basse, per questo motivo durante l’inverno deve essere tenuta in casa oppure in una serra. Attenzione inoltre al livello di umidità, similare a quello desiderato da una orchidea. Le foglie spesso e volentieri dovranno essere nebulizzate con l’acqua.

I fiori perché siano rigogliosi e sani dovranno essere accarezzati da una temperatura costante dai 18 sino ai 25 gradi. Gli sbalzi di temperatura sono pericolosi, tanto da portare la pianta alla morte.

Il terreno prediletto è quello acido e ricco, con sabbia e corteggia. Il drenaggio è fondamentale per non far marcire le radici, ma non bisogna dimenticare una innaffiatura regolare durante le stagioni calde. Quindi, il terreno deve essere umido senza ristagni d’acqua. Predilige l’acqua piovana o pura, cercando di evitare il più possibile quella con una quantità eccessiva di calcare.

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