Vediamo come lavare gli strofinacci sporchi, utilizzati in cucina in modo che tornino come nuovi, oltre ad eliminare i cattivi odori e le macchie di grasso.
Per raggiungere il nostro scopo occorre seguire alcune semplici azioni di routine di pulizia.
Strofinacci sporchi, il metodo della bacinella
Gli strofinacci da cucina sono aiuto che non dovrebbe mancare quando vogliamo cucinare delle deliziose ricette, in quanto si occupano di pulire i piccoli incidenti che possono verificarsi dopo aver rovesciato un ingrediente o aver pulito quelle macchie di resti di cibo.
Un lavoro sufficiente a farli finire pieni di grasso, con parti sudice che emanano anche con cattivo odore, quindi devono essere lavati perfettamente per recuperare il loro aspetto iniziale.
Per rimuovere grasso e cattivi odori dagli stracci da cucina, occorre mescolare alcuni ingredienti che sono fondamentali per rimuovere le macchie e persino i germi, nonché gli odori sgradevoli e impregnati.
Come lavare gli stracci da cucina
Fortunatamente, ci sono diversi modi per lavare gli stracci da cucina e lasciarli come nuovi, ma questa specifica routine ti permetterà di coprire diversi punti in una semplice serie di passaggi che prevedono l’impiego di una semplice bacinella.
Bicarbonato di sodio
Se gli stracci da cucina sono troppo sporchi, vanno immersi in acqua con bicarbonato di sodio e lasciali riposare da un minimo di un’ora a tutta la notte. Saranno sufficienti 4/5 cucchiai e dell’acqua calda.
Occorre ricordare che è un compito che si deve svolgere frequentemente se considera che gli stracci hanno già bisogno di una buona routine di pulizia.
In seguito possiamo eseguire un lavaggio sia mano che in lavatrice, in tal caso per ampliarne l’effetto possiamo unire uno o due cucchiai di bicarbonato di sodio direttamente, gli strofinacci torneranno come nuovi!
Aceto di vino bianco
L’aceto bianco tra le soluzioni green è il più gettonato grazie alla sua azione sgrassante e sbiancante, per di più è in grado di azzerare qualsiasi cattivo odore proveniente dagli strofinacci sporchi.
Per utilizzare l’aceto di vino bianco dovremo versare in una bacinella colma d’acqua un bicchiere di questo prodotto e poi immergere gli strofinacci sporchi al suo interno.
Dovranno restare in questa soluzione diverso tempo, se tutta la notte meglio, di modo che, il giorno dopo si potranno lavare come soliti fare.
Acqua ossigenata o perossido di idrogeno
L’acqua ossigenata oltre ad essere un valido disinfettante, funge da sbiancante e antisettico, per cui si rivela un aiuto in casa. Nel caso di strofinacci sporchi ed ingialliti possono funzionare in modo ecologico dove altri prodotti hanno fallito. Infatti funziona come sostituto della candeggina (che irrita e inquina) per sbiancare il bucato.
In questo caso considerate le sue proprietà meglio impiegarlo con gli strofinacci bianchi, per cui occorre fare una miscela di acqua calda nelle bacinella cui unire un cucchiaio o due di acqua ossigenata. Dopo averli lasciati in ammollo un paio d’ore vanno sciacquati e lavati come di consueto. Saranno candidi!
Succo di limone
Se l’aceto, l’acqua ossigenata o il bicarbonato non vi allettano il limone certamente fa al caso vostro. Si tratta di uno sbiancante naturale per i vostri strofinacci sporchi.
A questo punto, si versa l’acqua in una bacinella e si mettono le fette di limone e gli strofinacci da cucina per sbiancare. Trascorsa almeno mezz’ora, vanno risciacquati e lavati in lavatrice o a mano.
Quando si maneggia la casseruola con l’acqua bollente, è necessario fare attenzione per evitare di scottarsi. È bene utilizzare il succo di limone esclusivamente sugli strofinacci bianchi e di colore chiaro, per la funzione sbiancante dei limoni.