Rogoredo, maxi conservatorio e prezzi più bassi per le stanze per riqualificare l’area

Rogoredo: al fine di riqualificare l’area urbana, sarà costruito un maxi conservatorio, piste ciclabili e saranno calmierati gli affitti delle stanze. Ecco tutte le novità in arrivo.

Pista ciclabile
Pista ciclabile – Nanopress.it

Un maxi conservatorio, piste ciclabili e prezzi degli affitti delle stanze calmierati: queste le azioni che saranno messe in atto per la riqualificazione urbana di Rogoredo. Non solo: in tale progetto, sono inclusi diverse piazze e quattro padiglioni dedicati interamente all’arte.

Rogoredo, ideato un progetto di riqualificazione urbana

Il volto di Rogoredo sarà cambiato, grazie a un nuovo progetto di riqualificazione urbana, che prevede la costruzione di piste ciclabili, piazze, maxi conservatorio e aree fiorite. Non è tutto: sarà fatto in modo che anche i prezzi di affitto delle singole stanze saranno calmierati, in modo da attirare più persone sul posto.

I fiori, nello specifico, saranno posizionati sui tetti dei padiglioni per ricreare una sorta di prato sopraelevato. Il conservatorio che sarà costruito fungerà da seconda sede di quello di Milano. Il luogo prescelto è tra via Monte Penice e via Pizzolpasso, dove, un tempo, erano presenti le Acciaierie Redaelli.

Il progetto è stato annunciato al conservatorio di Milano ed è stato realizzato da quattro architetti. All’incontro, erano presenti il vicepremier Matteo Salvini, il ministro Annamaria Bernini, Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, nonché il provveditore Fabio Riva e l’assessore milanese Giancarlo Tancredi.

Giorgia Meloni e Matteo Salvini
Giorgia Meloni e Matteo Salvini – imilnaesi.nanopress.it

Quando partiranno i lavori

Non si conoscono ancora le tempistiche entro le quali sarà aperto il cantiere per avviare i lavori sulla zona interessata di Rogoredo, anche perché è necessario attuare prima una serie di passaggi per poter dare il via al progetto.

Innanzitutto, come spiega Raffaello Vignali, presidente del conservatorio, bisognerà ottenere la “cessione delle aree da parte del comune”, che richiederà un tempo di attesa di alcuni mesi. Un progetto, dunque, che potrebbe iniziare entro la metà del mese di dicembre del 2023 e che avrà un costo che si aggira intorno ai 33 milioni di euro.

La palazzina Ex Chimici non sarà abbattuta, ma diventerà la sede per scuole di musica dedicate a specifici generi musicali come il pop/rock, il jazz e l’elettronica.

Sarà realizzato, inoltre, anche un auditorio composto da 400 posti a sedere e una residenza universitaria che offrirà agli studenti stanze in affitto a prezzi accessibili. Un progetto, dunque, che secondo il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, potrebbe essere preso come esempio anche per procedere alla riqualificazione di altre zone degradate e abbandonate.

Impostazioni privacy