Presenti in moltissime case, le stufe elettriche sono spesso una salvezza. Ma quali scegliere per non far lievitare la bolletta?
Tra i piccoli elettrodomestici più diffusi nelle case degli italiani troviamo senza dubbio le stufette elettriche. Comodissime per scaldare il bagno prima di una doccia, ma anche per sopperire al freddo in ambienti che i termosifoni non riescono a riscaldare.
Spesso utilizzate proprio al posto dei termosifoni nel caso di impianti centralizzati, che prevedono determinati orari di accensione. Insomma, le stufe elettriche con l’arrivare del freddo sono tra i piccoli elettrodomestici più amati. Ne esistono di diversi tipi più o meno grandi, così come più o meno energivore. Con l’aumento delle bollette però, la nostra amata stufetta potrebbe costarci molto cara. É indispensabile quindi capire quale modello acquistare per non rischiare di incappare in consumi eccessivi.
Le stufe elettriche, piccole ma potenti
Nonostante le loro dimensioni ridotte, le stufette elettriche possono arrivare a consumare molto per il lavoro che svolgono.
Possono sembrare piccole e innocue, soprattutto perchè di facile reperibilità in qualsiasi negozio di elettrodomestici o di casalinghi e spesso anche a prezzi molto bassi. Come per tutti gli elettrodomestici però è indispensabile tenere sempre d’occhio quanto riportato sull’etichetta dei consumi. Questo consentirà un enorme risparmio, insieme a un adeguato utilizzo della stufa stessa. Inoltre si può considerare di sostituire una stufa elettrica al riscaldamento a gas che, se ben scelta, vi consentirà di risparmiare molti soldi in bolletta.
Come risparmiare grazie alla tecnologia
Un metodo di facile approccio che consenta di risparmiare è il termoconvettore. Sicuramente più estetico rispetto a una classica stufetta, permette un rapido riscaldamento e consente di risparmiare davvero molti soldi in bolletta. I termoconvettori e le stufette elettriche solitamente consumano tra i 1500 watt e i 3000 watt. I valori riportati sono d’aiuto per i calcoli: infatti una stufetta che abbia un consumo di 2000 watt, in un’ora consuma esattamente 2 kilowatt. Se si stima una fascia di prezzo del mercato tutelato di 0,52 Euro, se si accende ogni giorno una stufetta per un’ora al giorno, in un mese il costo sarà di 30 Euro. É molto importante conoscere i consumi proprio per capire cosa è più conveniente per la nostra casa.
Come risparmiare e riscaldarsi
Tra tutte le stufette in commercio però ce ne sono alcune che consentono un vero e proprio risparmio in bolletta. In particolare, risultano essere molto convenienti i termoconvettori a olio. I radiatori a olio generalmente consumano fino alla metà di una normale stufetta elettrica e sono prodotti da tantissimi marchi noti, sono quindi anche di facile reperibilità.
Se si pensa che già con una stufa elettrica si riescono a dimezzare i costi, con l’utilizzo della stufa a olio i costi sono ulteriormente abbattuti.
Un altro tipo di tecnologia che permette di abbattere i costi prevede l’utilizzo dell’infrarosso. Dal funzionamento completamente differente rispetto alle stufette, è una vera e propria innovazione non indifferente in termini di economia e riscaldamento.
Le normali stufette infatti lavorano riscaldando l’aria nella stanza che, successivamente provvederà a riscaldare l’ambiente e le persone. La tecnologia a infrarossi invece salta un passaggio, ovvero non si preoccupa di riscaldare l’aria ma solamente le persone e gli oggetti.
Inoltre tra i punti a loro favore c’è l’assenza di spostamento d’aria, quindi di polvere, non contribuiscono a seccare l’aria nell’ambiente circostante e iniziano a scaldare già appena si accendono.
Va da se che anche in questo caso il risparmio è più che alto.