Anche nel weekend di Pasqua e Pasquetta bisognerà fare i conti con piogge e basse temperature: in arrivo anche la neve tonda.
Non sono certo giorni primaverili quelli che sta vivendo la popolazione italiana. Praticamente in tutte le regioni della Penisola è tornato il freddo invernale, con temperature molto più basse rispetto alle medie stagionali. Un gelo fuori stagione che ha portato con sé anche forti piogge e in alcune zone addirittura la neve. Questa condizione di instabilità interesserà purtroppo anche il weekend di Pasqua e Pasquetta: saranno specialmente le regioni centrali (Abruzzo, Marche e Molise) a dover fare i conti con la pioggia, mentre sull’Appennino meridionale e sui rilievi della Sicilia potrebbe scendere anche qualche fiocco.
Temperature basse, arriva la neve tonda: ecco dove
Date le basse temperature, assolutamente anomale per il periodo, il timore è che possa verificarsi in alcune zone d’Italia anche il fenomeno della cosiddetta neve tonda. E’ accaduto proprio nei giorni scorsi in Puglia, precisamente sulla statale Locorotondo – Martina Franca, a circa 400 metri di altezza.
La Puglia è stata una di quelle regioni maggiormente interessate dal drastico abbassamento delle colonnine di mercurio.
Basti pensare che proprio a Martina Franca nella giornata di giovedì 6 aprile la minima è stata di 4 gradi, mentre in altri luoghi hanno dovuto fare i conti con temperature ancora più basse: Borgo Celano, frazione di San Marco in Lamis, ha fatto registrare 2 gradi, mentre la minima ad Altamura è scesa fino a 3 gradi.
Proprio queste temperature fortemente invernali hanno causato la neve tonda, filmata da alcuni automobilisti che percorrevano la SS Locorotondo – Martina Franca.
In quel preciso istante la temperatura era di 4 gradi. Ma perché si verifica la neve tonda? Quali sono le caratteristiche di questa particolare tipologia di neve?
La precipitazione nota come neve tonda o gragnola ha caratteristiche diverse sia dalla neve che dalla grandine.
Si tratta infatti di granelli di ghiaccio bianchi e opachi, con un diametro compreso tra i 2 e i 5 millimetri, di dimensione sferica, che si disintegrano già al contatto con il suolo.
Una differenza chiara rispetto alla grandine, che invece è molto più rigida e non si sbriciola; la somiglianza con la neve è invece più evidente, dato che all’interno della stessa si possono individuare facilmente le tracce della struttura originaria del cristallo di neve.
Ma quando arriva la ‘vera’ primavera? Le previsioni
Tuttavia, la neve tonda è un fenomeno che si verifica principalmente d’inverno, solitamente quando l’aria artica polare marittima domina la scena in quota (mentre più in basso il clima è più mite).
La neve tonda cade al suolo anche quando la temperatura supera di diversi gradi lo zero, anche se è davvero raro vedere questo fenomeno ad aprile, per giunta nelle regioni meridionali.
Fortunatamente il freddo di questi giorni sta per lasciare spazio alla stagione primaverile.
Già dalla metà della prossima settimana assisteremo ad un importante rialzo delle temperature un po’ in tutta Italia, che permetterà di godere finalmente di giornate gradevoli e soleggiate.