Una certa agitazione si sente nell’aria a causa di alcuni scioperi che potrebbero avvenire per alcune ore.
Uno sciopero generale potrebbe avvenire Venerdi 16 Dicembre in tutti i settori pubblici e privati. Come mai?
Sciopero Atm: quando e perché?
Questa è la notizia che sembra essere ufficiale: Venerdì 16 Dicembre CGIL Lombardia e UIL Milano hanno voluto dichiarare uno sciopero di ben 24 ore. Si parla dunque di uno sciopero lungo tutta una giornata e che dovrebbe riguardare sia il settore pubblico che quello privato.
Per quanto riguarda quello pubblico, le segreterie FILT e UILT hanno scelto di aderire con uno sciopero che avrà la durata di 4 ore e che coinvolgerà anche i lavoratori di ATM.
Proprio Atm ha comunicato questa notizia e ha spiegato come il personale sia in preda all’agitazione.
Un’agitazione che avrà luogo dalle 18 alle 22, sia per il personale che viaggia che di esercizio. Ma cosa c’è alla base dello sciopero?
Questo sciopero è stato chiesto per andare contro una legge di Bilancio non equa e che a livello sociale ha e può avere delle ripercussioni sui lavoratori, che sono perlopiù precari, Si potranno avere delle ripercussioni anche su fisco, pensioni e salari.
Altri dettagli sullo sciopero: qualcosa in più sulla protesta
Lo sciopero di cui si sta parlando è una vera e propria protesta e non è certo la prima.
Questa sembra essere la terza protesta che avviene dopo poche settimane da quella avvenuta l’11 Novembre e quella verificatesi Venerdì 2 Dicembre.
Queste sono proteste che hanno interessato diversi lavoratori di diversi settori, come quello scolastico e sanitario. Anche questo sciopero interesserà tutto il territorio nazionale coinvolgendo più ambiti e più settori.
Ma come mai è stato indetto questo sciopero?
Volendo tornare in modo preciso sulle motivazioni dello sciopero, c’è da dire come la legge di bilancio non tenga conto del settore che è utile a far crescere l’economia del nostro paese come quella del settore pubblico. Questo è quanto sostenuto anche dal segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Roberto Napoleoni della Uiltrasporti.
Sembra che oltre al rifinanziamento che riguarda gli incentivi Ferrobonus e Marebonus, il Governo non abbia tenuto conto nella nuova Legge di Bilancio di alcune misure che possono essere utili se non necessarie per avviare un percorso che porti a sviluppare e trasformare il settore dei trasporti pubblici locali, come è stato anche previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Infatti il governo ha intenzione di mettere in campo pochi fondi per tale ambito e questa assenza di finanziamenti non può che avere delle conseguenze importanti, se si parla del mondo del lavoro e questo sia per quanto riguarda il tema salari che quello delle occupazioni. In tutto questo il trasporto pubblico potrebbe avere delle conseguenze non indifferenti a causa di questo sciopero e delle mobilitazioni per tale sciopero.
Ricordiamo che si tratta di uno sciopero generale che va contro la Manovra indetto da Cgil e Uil. Uno sciopero di una grande portata che ha anche un grande perché alle spalle e poche risposte, per ora.