Falsi contratti di luce e gas: ecco come un uomo è riuscito a truffare milioni di italiani. Attenzione a non cascarci.
Nell’ultimo anno il numero di italiani truffati ammonta a ben 3 milioni, con un rispettivo danno economico che supera i 505mln di euro. Questi i risultati dell’indagine effettuata da Facile.it. L’indagine ha chiarito anche alcuni punti, come i settori nei quali gli italiani hanno subito più truffe in assoluto: il 7,1% è stato truffato tramite contratti falsi di luce e gas, il 6,5% truffato per carte elettroniche, il 5,2% sulle finte offerte telefoniche e l’1,4% su falsi contratti per l’assicurazione dell’auto. Questi gli ambiti più rischiosi.
Come agiscono i truffatori
I truffatori agiscono attraverso diversi mezzi: e-mail, sms, ma i più efficaci e pericolosi sono le visite porta a porta e i finti operatori di call center. A seguito delle numerosissime truffe è stato stimato un danno che supera i 505 milioni di euro, con una perdita che ammonta in media a 160 euro a vittima della truffa.
Un dato particolare emerso dallo studio di Facile.it, è l’identikit di colui che subisce la truffa. Nella maggior parte dei casi a subire la truffa sono uomini sui 35 anni che sono in possesso di elevati titoli di studio. La motivazione di questo dato paradossale è che i truffatori hanno tecniche ben precise di persuasione, tecniche che riescono a coinvolgere la vittima da un punto di vista cognitivo ed emotivo. Inevitabilmente si casca nella trappola dei persuasori.
Un ulteriore dato incredibile è il fatto che più della metà di coloro che hanno subito questo tipo di furto non denuncia l’accaduto. Il rifiuto ad esporre denuncia è dovuto ad alcuni fattori: a volte la cifra rubata è bassa, e si pensa non valga la pena iniziare l’iter della denuncia; a volte invece il truffato pensa che non riuscirà mai a farsi restituire la cifra rubata. Ci sono anche casi in cui la denuncia non si attua per un senso di imbarazzo, per la paura di ricevere un’accusa di eccessiva ingenuità. Questo punto è stato chiarito da uno psicologo, Gianluca Castelnuovo, che afferma che l’uomo è portato a preservare la propria reputazione, e ammettere di aver subito una truffa significherebbe ammettere di essere poco furbi. L’eccessiva paura di sfigurare causa il silenzio di chi è solo una vittima e lascia impunito il colpevole.
Come difendersi dai tentativi di truffa
Quando si ricevono telefonate bisogna stare attenti ad alcuni particolari: se ti chiama un vero operatore si presenterà, dirà chiaramente il suo nome e per chi lavora. Un truffatore sarà meno esplicito in alcuni dettagli. Se ti parlano di offerte estremamente convenienti che, guarda caso, scadono a breve, probabilmente stanno tentando di raggirarti.
Ciò che non bisogna mai fare è divulgare i dati personali e specialmente coordinate bancarie. Non si deve cliccare su link che arrivano tramite sms (le compagnie non agiscono tramite questi mezzi). Infine, interrompete immediatamente la telefonata se avete il sospetto che si tratti di una truffa ed eliminate il numero in questione.