Ufficiale, tutti gli esclusi dagli aumenti di febbraio: ecco i pensionati rimasti fuori

Nonostante gli aumenti annunciati sulle pensioni, ci sono alcuni pensionati che sono rimasti fuori. Scopriamo a chi è toccato l’aumento a febbraio e a chi invece non è stato ancora caricato.

Pensionati esclusi dagli aumenti
Pensionati esclusi dagli aumenti – Imilanesi.Nanopress.it

Nonostante gli aumenti annunciati sulle pensioni, ci sono alcuni pensionati che sono rimasti fuori. Scopriamo a chi è toccato l’aumento a febbraio e a chi invece non è stato ancora caricato!

Gli aumenti previsti per i pensionati sembrano ancora una chimera, vista la lentezza con cui vengono erogati. Infatti, nonostante siamo già a febbraio, solo a pochi la pensione è stata aumentata, mentre altri ancora non hanno visto alcun incremento sugli importi percepiti. Come stabilito dalla manovra del governo Meloni, l’importo delle pensioni dovrebbe essere adeguato al carovita a partire dal mese di febbraio.

La percentuale di aumento dovrebbe essere oltre il 7%, stabilita come equa per far fronte al rialzo del costo della vita. Inoltre, l’aumento voluto dal governo sulle pensioni è stato motivato anche dalla crescita vertiginosa dell’energia, che negli ultimi tempi ha subito innalzamenti paurosi.

Gli aumenti, tuttavia, non partiranno per tutti allo stesso momento, e nel mese di febbraio sono previsti solo per alcune categorie. Gli altri dovranno aspettare ancora, ma per poco. Vediamo perché a febbraio non scatta per tutti l’aumento sulle pensioni!

Aumentano i cedolini per questi pensionati
pensionati – imilanesi.nanopress.it

Perché a febbraio non scatta l’aumento su tutte le pensioni

A partire dal mese di gennaio sarebbe dovuta scattare la rivalutazione, che sarebbe stata determinata dall’aggiornamento degli importi tenendo conto dell’inflazione. Purtroppo, come già detto, l’aumento sulla pensione non avverrà allo stesso momento per tutti.

Per alcuni è previsto l’aumento a partire da febbraio, altri dovranno attendere marzo per vedere gli importi caricati sulla pensione. A causare questo slittamento è stato il ritardo con cui è stata approvata la legge di bilancio. Infatti, l’Inps non ha potuto effettuate nei tempi previsti la rivalutazione.

Anche a febbraio non è stato possibile rispettare le tempistiche. Per questo motivo è stata presa la decisione di rivalutare per prime le pensioni più basse, mentre le altre dovranno attendere un po’.

Pensionati in difficoltà
Pensionati esclusi – imilanesi.nanopress.it

L’aumento stabilito dalla suddivisione in fasce

La manovra del governo Meloni ha previsto la suddivisione delle fasce pensionistiche in sei categorie. Da questa divisione verrà determinato l’importo da attribuire come aumento sui trattamenti pensionistici. Secondo questa suddivisione, chi prende una pensione pari a 2.626 euro lordi, avrà come aumento 160 euro circa in più.

Invece, chi prende fra 2.626 e 3150 euro avrà la pensione rivalutata al 53%, mentre per i trattamenti oltre i 3.150 euro l’aumento sarà pari a 120 euro. Dunque, secondo questa suddivisione, avrà una rivalutazione dell’85% chi prende una pensione pari a 4 o 5 volte la minima, mentre sarà pari al 47% per chi prende una pensione superiore a 6 o 8 volte la minima.

La rivalutazione sarà pari al 37% per chi prende fra 8 e 18 volte la pensione minima, e al 32% per chi prende una somma oltre 10 volte il trattamento minimo.

Pensionato in difficoltà
Pensionati  – imilanesi.nanopress.it

A quanto ammonta l’aumento in base allo stipendio

Come abbiamo visto, la rivalutazione sulle pensioni varia di percentuale a seconda del trattamento che si percepisce. Ecco di seguito alcune stime sugli aumenti che si possono percepire in base a quanto si guadagna:

  • 73 euro lordi – incremento per le pensioni comprese tra 1.000 euro e 1.500 euro al lordo
  • 109,5 euro – incremento per le pensioni comprese tra i 1.500 euro e i 2.000 euro al lordo
  • 146 euro – incremento per le pensioni comprese tra 2.000 euro e 2.500 euro al lordo
  • 155 euro – incremento per le pensioni comprese tra 2.500 euro e 3.000 euro al lordo
  • 117 euro – incremento per le pensioni comprese tra 3.000 euro e 4.000 euro al lordo
  • 136 euro – incremento per le pensioni comprese tra 4.000 euro e 5.000 euro al lordo
  • 135 euro – incremento per le pensioni comprese tra 5.000 euro e 6.000 euro al lordo
  • 138 euro – incremento per le pensioni oltre i 6.000 euro lordi

Con questi esempi, è facile capire quanto spetta di aumento sulla pensione, basta controllare in quale fascia si rientra!

 

 

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