A Tignale, sul lago di Garda, un percorso mozzafiato per arrivare a visitare il Santuario di Montecastello.
Visto che il meteo sembra sarà clemente ancora per diversi giorni, ecco un percorso da fare a piedi nella splendida cornice del lago di Garda. A Tignale, un piccolo comune di sole 1172 anime, sulle sponde bresciane del lago di Garda, è possibile percorrere un sentiero ed arrivare fino al Santuario di Montecastello.
Questo sorge su uno spuntone di roccia calcarea a picco sul lago. Il Santuario è stato costruito, probabilmente, su un tempio risalente all’800.C. L’interno è ricco di affreschi risalenti alla scuola Giottesca. E’ possibile ammirare l’ex voto, un dipinto di Giovanni Andrea Bertanza da Padenghe, più grande d’Europa.
Nel 1600 l’artista dipinse l’opera per ricordare la difficile cattura e la morte del brigante Zanzuane. In antichi manoscritti il Santuario è anche chiamato Santuario Madonna della Stella. Si racconta che nel 1200 apparve una stella molto luminosa.
Per il tempo si trattò di un miracolo che pose fine alla sanguinosa battaglia tra bresciani e trentini. Su un documento del tempo si legge:
“un insolito splendore apparve in quel luogo sacro e tutti avvisarono la presenza della Celeste Regina”.
Accanto al Santuario anche un Eremo voluto da un laico
Accanto al Santuario, intorno alla metà del ‘900, un laico, Pierino Ebranati, fece costruire un Eremo, una casa che, ancora oggi, viene utilizzata per ritiri ed esercizi spirituali. Nel 2014 è stato dedicato alla memoria del Cardinale Carlo Maria Martini, spesso ospite dell’Eremo.
Un luogo, quindi, ricco di storia e di spiritualità e che è possibile visitare percorrendo, a piedi, un sentiero un poco in salita, ma che regala un panorama unico nel suo genere. E’ indicato anche ai meno esperti.
Si può raggiungere in macchina parcheggiandola sulla strada tra Olzano e Prabione. Dalla Gardesana si devono seguire le indicazioni per Tignale. E si arriva al primo Capitello della Via Crucis.
Per i più pigri è bene sapere che, nei periodi meno frequentati, è possibile salire fino al Santuario direttamente in macchina, parcheggiandola, poi, direttamente, nel piazzale. Le guide consigliano di salire con un veicolo non troppo grande.
L’ultima parte della strada, infatti, presenta tornanti a gomito e piuttosto stretti. Per chi, invece, vuole godersi il panorama, meglio salire a piedi o in bicicletta. E’ raccomandato un abbigliamento comodo e scarpe sportive.
Zona ristoro e servizi igienici
All’ingresso del Santuario è presente una piccola zona ristoro con tavolini all’aperto ed anche i servizi igienici per i visitatori. Se, poi, non si è stanchi, in meno di due ore è possibile completare il tour.
Un percorso ad anello per una lunghezza di 3.6 kilometri a, circa, 220 metri di dislivello. Una gita che unisce storia, arte e cultura all’incredibile vista sul lago. Un panorama che comprende la vista sul Monte Baldo, sul Monte Cas e che si allarga sul Garda, da Torbole a Sirmione.