Valsaviore, 60enne cade nel bosco. Soccorso immediato

Un 60enne cade in un bosco e viene aiutato da dei funzionari del soccorso alpino impegnati in un’esercitazione poco distante dall’inicidente.

soccorso alpino
Soccorso alpino-Imilanesi.it

Ieri, sabato 29 luglio, un uomo è caduto mentre stava camminando nella zona boschiva nei pressi di Fabrezza, territorio facente parte del comune di Saviore dell’Adamello. Proprio in quel frangente, poco distante dall’incidente, alcuni funzionari del soccorso alpino stavano facendo un’esercitazione.

Il loro intervento non poteve essere più tempestivo di così. La sede operativa, dopo avere ricevuto una richiesta di intervento dalla vittima, ha contattato il CNSAS della zona. Si tratta del corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, formato da personale volontario altamente qualificato per le operazioni di salvataggio in montagna.

Nell’ambito dell’accordo preso tra il CNSAS lombardo della V delegazione Bresciana ed Enel Green Power, situata nella diga, le parti avevano previsto delle esercitazioni. Ieri i tecnici, facenti parte della squadra di Media Valle, avevano organizzato una simulazione in Val Salarno proprio in mattinata, alla presenza di alcuni funzionari Enel.

Soccorso in tempo record

L’esercitazione prevedeva un intervento di recupero nei confronti di una persona colpita da un malore. I soccorritori dovevano raggiungere l’ipotetica vittima all’interno di una struttura, e poi soccorrerlo mettendo in atto tutte le procedure tecniche e sanitarie di loro competenza.

Lo hanno, quindi, immobilizzato e recuperato con il cavalletto. Alla fine dell’addestramento però, la centrale ha, realmente, chiamato gli operatori per soccorrere un escursionista che era caduto. La zona dell’incidente era proprio vicino alla squadra che ha potuto intervenire prontamente.

L’uomo era caduto a causa di uno scivolone ed aveva un dolore alla spalla. Probabilmente si trattava di una lussazione dovuta all’impatto con il terreno. I soccorritori lo hanno raggiunto ed una volta valutata la situazione hanno deciso di metterlo in sicurezza e trasportarlo all’ambulanza.

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Soccorso alpino-Imilanesi.it

Val Salarno con il Lago d’Avio in Valsaviore, sono i due presidi camuni nei quali vi sono i kit di soccorso che Enel ha concesso in comodato d’uso al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e speleologico. Questi possono essere utilizzati dagli operatori esperti sia nei casi di interventi in ambienti di lavoro in quota, che per tutti gli incidenti montani in generale.

Il soccorso alpino si riferisce a tutte quelle attività che sono connesse al recupero ed alla messa in sicurezza di persone coinvolti in incidenti nelle zone montane o che sono state colte da un malore. Questi casi rientrano tra le azioni di ricerca e soccorso che sono codificate a livello internazionale con l’acronimo SAR.

La persona soccorsa potrebbe dovere pagare l’intero intervento di soccorso

Tali interventi in Italia, sono gestiti dal Servizio Sanitario di Urgenza Emergenza Medica, SSUEM, ossia il 118. Questo coordina il soccorso sanitario d’urgenza in sede extra ospedaliera, avvalendosi dei vari corpi operativi. Si tratta di un servizio gratuito solo se il trasporto è disposto dalla centrale operativa e comporta il ricovero del paziente, D.P.R. 11/1992.

Questo è l’elemento su cui alcune regioni si basano per l’imposizione dei ticket a carico delle persone soccorse. Quando il medico non ritiene necessario il ricovero ospedaliero, l’intervento non può considerarsi un’emergenza.
In questi casi è necessaria una compartecipazione alla spesa, parziale o totale, da parte della persona soccorsa.

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