In queste ore, è arrivato il via libera direttamente dall’agenzia europea del farmaco, per la somministrazione del vaccino Comirnaty utile per contrastare la sottovariante Omicron XBB.1.5.
L’Ema ha comunicato che questo nuovo ceppo è collegato ad altre varianti che sono attualmente in circolazione, per questo motivo si è portati a pensare che il vaccino possa coprire da tutte quante.
Può essere utilizzato sia negli adulti che nei bambini dai 6 mesi di età in su. Per quanto riguarda gli adulti e i bambini dai 5 anni in su che hanno bisogno soltanto di una singola dose possono sottoporsi al trattamento senza rischi.
Quanto e per chi è efficace il nuovo vaccino anti covid
Per quanto riguarda i bambini dai 6 mesi ai 4 anni, questi possono ricevere una o tre dosi in base alla vaccinazione primaria, o in alternativa se hanno avuto il Covid o meno. Secondo gli ultimi dati esaminati il laboratorio, il nuovo vaccino anti covid fornisce una buona risposta a XBB.1.5 e ai ceppi correlati al virus. Non si sa quale possa essere il risultato una volta entrati a contatto con altre varianti emergenti. Ovviamente, il Comitato valuterà il tutto non appena saranno disponibili.
Chi deve sottoporsi ai vaccini
I vaccini prodotti e studiati fino ad ora sono stati adattati in modo tale da poterli usare per contrastare tutte le varianti circolanti. L’ultimo è certo che sia in grado di colpire, la famiglia Omicron XBB. Adesso con l’arrivo della stagione fredda, si pensa che i casi di covid vadano a salire e probabilmente è proprio quello che succederà.
Per questo motivo la vaccinazione è fortemente consigliata sia agli over-60 che ovviamente ai soggetti fragili e ai bambini. Tutto questo, sia per non stare male che per evitare il rischio di malattia grave. Nonostante di covid se ne parli sempre meno, il problema c’è, rimane ed è sempre più grosso.
Ecco cosa pensa l’esperto Rezza del covid e del nuovo vaccino
Secondo quanto confermato da Rezza, il covid sta continuando a circolare e ha diverse sottovarianti ricombinanti di Omicron. Contagia in freddo e questo è un grande problema perché in poche ore, può comportante un importante aumento dei casi. L’esperto consiglia non soltanto di sottoporsi al vaccino anti covid ma anche alla vaccinazione antinfluenzale a partire dal mese di ottobre.
Poi parlando del nuovo vaccino ha dichiarato: “questo copre molto bene nei confronti delle varianti ricombinanti di Omicron, che per ora sono predominanti. Nei confronti invece della nuova variante BA.2.86 denominata Pirola, che non è un ricombinante ma una ulteriore evoluzione di Omicron BA.2 con molte mutazioni”. Se adesso si parla di obbligo vaccinale, è soltanto per tutelare le categorie fragili.