Il Consiglio di Stato ha stabilito il respingimento del ricorso del Perugia calcio contro la sentenza emanata dal Tar del Lazio per quanto riguarda il procedimento riguardante l’ammissione della squadra leccese in serie B.
Questo è quanto è stato appreso dall’ANSA mediante delle fonti legali. A seguito della decisione, il Perugia rimane effettivamente in serie C, invece il Lecco va in serie B.
Ecco perché la società aveva contestato la concessione della licenza concessa al team
La società biancorossa aveva contestato la concessione della licenza che permetteva al team di entrare a far parte della serie b, questo perché secondo la sua opinione era illegittima. Il Lecco secondo la società non aveva affatto dimostrato la sua disponibilità entro i termini previsti. Per questo non ne avrebbe dovuto avere il diritto.
Il primo in graduatoria per la riammissione in serie B, è il Brescia. Il suo ingresso è stato approvato direttamente dal Consiglio federale della Figc. Adesso l’unica cosa che serve è un provvedimento da parte del presidente della Figc volto a formalizzare il tutto, che sia in grado di sancire la composizione di tutte le venti squadre del campionato. Non rimane che attendere per scoprire le novità.
Le ipotesi lanciate da Palazzo Spada
Secondo Palazzo Spada si è trattato di un mancato coordinamento soprattutto tra tutte le date presenti nel calendario. Quindi si parla di problemi organizzativi delle partite di playoff, di quelle previste dalle licenze e così via. La FIGC ha dato la possibilità alle squadre, di approfittare di una proroga per rimediare ai problemi di coordinamento in modo tale da garantire la par condicio a tutte le società calcistiche. Tutto questo purtroppo però ha causato dei disguidi incredibili, che sono poi quelli di cui ci si trova a parlare ormai da settimane.