Violenza sessuale a Milano: ennesimo caso. Una ragazza è stata stuprata nel quartiere “Satellite” di Pioltello mentre tornava a casa nel giorno del suo compleanno
Milano è ancora una volta scossa da un ennesimo caso di violenza sessuale. Questa volta la vittima è una ragazza di 16 anni, residente nel quartiere popolare “Satellite” a Pioltello, insieme alla sua famiglia di origine sudamericana. È accaduto durante la notte del suo compleanno, mentre stava tornando a casa a piedi. Un ragazzo di 28 anni, originario del Marocco, l’ha seguita e spinta dentro il portone del suo palazzo.
La giovane ha immediatamente capito che si trovava in una situazione pericolosa e le intenzioni dell’aggressore sono diventate subito chiare. Ha tentato di allontanarsi e di tornare verso casa ma l’uomo l’ha afferrata e spinta nell’androne del palazzo. Nessuno dei vicini si è accorto di nulla poiché tutti dormivano. È in questo orribile scenario che si è consumata la violenza sessuale. I minuti che ne sono seguiti sono stati terribili con tutti i suoi tentativi di scappare rivelatisi inutili.
Violenza sessuale: il coraggio della vittima di denunciare immediatamente
La ragazza ha chiamato immediatamente un’ambulanza e ha raccontato l’accaduto ai carabinieri e ai medici dell’ospedale Mangiagalli. Grazie alla sua testimonianza e alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, i carabinieri sono riusciti a individuare e arrestare il 28enne presso la sua abitazione, dove hanno anche rinvenuto droga e un bilancino. Gli abiti indossati dall’aggressore corrispondevano a quelli descritti dalla vittima, confermando la sua identità.
L’uomo è accusato di violenza sessuale e spaccio di droga. L’inchiesta è stata affidata ai pubblici ministeri incaricati di tutelare le persone più vulnerabili. Questo caso si aggiunge a un altro episodio di violenza sessuale avvenuto di recente, in cui una donna di 52 anni, originaria del Sud America, ha subito violenza da parte di un uomo pakistano di 33 anni, conosciuto in un locale. L’aggressore l’ha ingannata con la scusa di darle un passaggio; poi l’ha violentata dietro una siepe lungo la via Sempione.
Entrambi questi casi orribili mettono in luce la gravità dei casi di violenza che colpisce la città di Milano. È necessario sostenere e proteggere le vittime, garantire inchieste approfondite e condanne adeguate per gli aggressori. Solo attraverso un impegno collettivo si potrà sperare di porre fine a questa epidemia di violenza sessuale e offrire un ambiente sicuro e protetto per tutti.