500 euro di bonus in busta paga, come fare domanda e chi potrebbe presentarla

Quest’anno alcuni lavoratori prenderanno 500 euro di bonus direttamente in busta paga. La novità è un regalo rivolto a tutti quei lavoratori dipendenti che a partire dallo scorso anno, si sono ritrovati in forte difficoltà economica a causa della crisi e dell’aumento dei prezzi.

500 euro bonus
500 euro bonus – imilanesi.nanopress.it

Molti contribuenti italiani sono in forte difficoltà perché stentano anche ad arrivare alla fine del mese. Ecco perché qualcuno ha deciso di rinunciare ad utilizzare l’automobile e i mezzi privati per spostarsi, addirittura anche per andare a lavoro.

Qualcun altro preferisce non fare la spesa tutte le settimane o comunque più volte al mese. Insomma la vita per chiunque, è diventata difficilissima, pur lavorando giornalmente, portando a casa uno stipendio che purtroppo non è mai abbastanza,

Da marzo tutto cambia, ecco di quanto aumenteranno le buste paga dei contribuenti

Ma adesso, a partire dal mese di marzo, qualcosa potrebbe cambiare dato che il governo Meloni, aldilà del taglio sul cuneo fiscale, ha deciso di regalare a molti lavoratori un bonus da 500 euro, ripartito in due tranche. La prima da €150 e la seconda da 350. Non tutti riceveranno la stessa somma, c’è per esempio chi anziché ricevere 150 euro ne riceverà 50 e chi 100. I soldi sono variabili in base ad alcuni requisiti e dettagli che hanno a che fare con la busta paga.

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Ad avere la busta paga più alta saranno ad ogni modo i lavoratori della scuola e quelli impegnati nel settore della sanità, quindi i dipendenti statali. I primi a ricevere questi aumenti saranno i dipendenti della scuola e coloro che lavorano nel ramo della sanità che in modo particolare dal 2019 in poi hanno dovuto affrontare il peggio con turni massacranti e difficoltà a 360°.

Rinnovi contrattuali e aumenti in busta paga, cosa sta cambiando

A seguito dei rinnovi contrattuali, tra gli arretrati e gli aumenti in busta paga ci saranno molti più soldi del previsto. Gli arretrati saranno quelli degli anni 2019-2020 e 2021. Saranno inclusi anche i primi dieci mesi del dell’anno scorso. Per quanto riguarda coloro che sono andati in pensione negli anni che vanno dal 2019 al 2021 oppure a partire dall’1 settembre 2022, non ci sono arretrati, per cui non ci saranno modifiche per quanto riguarda il pagamento del quadriennio che va dal 2019 al 2022.

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Gli aumenti in busta paga saranno inseriti per tutti quanti nel mese di marzo e saranno di circa €100. Per quanto riguarda chi lavora nella scuola e chi lavora nella sanità, gli aumenti potrebbero arrivare addirittura a €2000, Poi al bonus da 100 o da €150 si affianca il bonus da €350 una tantum, che riusciranno a ricevere molti lavoratori.

Bonus 500 euro chi sono i lavoratori che dovranno rinunciare a riceverlo direttamente in busta paga

Il nuovo bonus arriverà nelle buste paga dei lavoratori dipendenti occupati nel privato e in particolare nel settore terziario nella grande distribuzione e nel commercio. La prima trance di pagamenti in realtà è già stata pagata nel mese di gennaio, gli altri €150 arriveranno nel mese di marzo.

Grazie al ricalcolo ci saranno aumenti straordinari dell’1,5% sugli stipendi, che saranno corrisposti in 13 mensilità. Per cui un dirigente di prima fascia riceverà 66,80 euro in più, un dirigente di seconda fascia ne riceverà 52, un ispettore generale avrà diritto a ricevere 44,72€,, un finanziario di terza area fascia 1 riceverà €29, mentre un finanziario di terza area ne riceverà 43.

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Grazie al taglio del cuneo fiscale qualche lavoratore riceverà da 50 a €150 ma anche in questo caso tutto cambia in base ai redditi annuali. Chi ha dei redditi fino a 35.000 con uno stipendio di 2692€ riceverà gli aumenti. A non riceverli saranno coloro che hanno redditi più alti. Questi dovranno rinunciare, anche se soltanto per il momento, a ricevere il bonus da 500 euro.

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