A Milano c’è un castello di carte, ecco dove si trova

Esiste un castello unico a Milano,  costruito con della carte da gioco, assolutamente da visitare. Scopriamo in quale punto della città si trova e cosa riserva ai visitatori!

castello di carta
castello di carta – imilanesi.nanopress.it

Fra le opere di architettura decisamente insolite che si possono ammirare a Milano c’è il castello di carte, una costruzione da scoprire e impossibile da non notare durante una passeggiata nella zona dove si trovano i tre grattacieli di CityLife.

Questa installazione del tutto originale si trova all’angolo di via Berengario con Via Benedetto Brin 1 ed è collocata all’interno del giardino di Castello Pozzi, un edificio inconfondibile per la sua torre abbastanza alta.

Il castello di carte è seminascosto dalla vegetazione, ma per poterlo ammirare meglio è consigliabile fare una passeggiata la sera, perché con l’oscurità le carte si illuminano grazie alla luce al neon che con i suoi colori rende tutto più divertente. Scopriamo la storia del Castello Pozzi e l’architettura di questo suggestivo castello!

Storia del Castello Pozzi

Il Castello Pozzi è stato edificato nel 1929 in quella che all’epoca era una zona periferica di Milano. Il progetto della palazzina era stato creato da Livio Cossutti, uno degli architetti più famosi dell’epoca, dietro commissione di Claudio Tridenti Pozzi, nominato Cavaliere del Lavoro e uno degli imprenditori milanesi più importanti dei primi del Novecento.

A far tornare in auge la figura di Tridenti Pozzi,  che fu stilista e re della moda milanese fin dal 1876, è stato il lavoro del nuovo proprietario del Castello Pozzi, Rinaldo Denti. Costui ha ricostruito la storia del cavaliere, che fino agli anni Cinquanta fu proprietario di un negozio di moda maschile milanese situato di fronte a un bordello molto frequentato.

In precedenza, Claudio Tridenti aveva lavorato come assistente alle vendite presso Bellini e negli anni ’20 rilevò l’emporio di abbigliamento classico maschile “Pozzi”. Tridenti fu il primo nel paese a importare modelli Burberry e forniva allora non solo l’alta borghesia milanese, ma anche la famiglia reale. Tante le sue invenzioni, che andavano a ruba, come il diario-portafoglio realizzato con tessuto reggimentale.

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castello di carta – imilanesi.nnaopress.it

Il Castello di Carte è chiamato “Love Art 4 All”

La realizzazione dell’opera “Love Art 4 All”, comunemente nota come il castello di carte, è stata realizzata nel 2014 ed è frutto di una collaborazione fra due grandi stilisti di moda, Fiorucci e Missoni. Hanno preso parte alla realizzazione dell’opera anche il proprietario del Castello Pozzi, Rinaldo Denti, e l’artista e stampatore Giuliano Grittini.

Il Castello è stato fortemente voluto da Elio Fiorucci, che con questa costruzione si proponeva di omaggiare lo stile di due firme simbolo della moda italiana nel mondo, ovvero quello suo e di Ottavio Missoni.

Installata davanti al Castello Pozzi, l’opera nata dalla collaborazione di questi geni è particolarmente originale e impossibile da passare inosservata.

Significato dell’opera

La struttura, futurista e affascinante, rappresenta l’espressione di quella che viene chiamata “forma di democratizzazione” dell’arte. In pratica, a quest’immagine illuminata con giochi di luce meglio visibili la sera, ciascuno può dare un determinato significato, basandosi sulla propria ispirazione, storia e sensibilità.

Per questo motivo è interpretata come un’opera che rappresenta “arte per tutti”, quindi con un valore sociale e culturale di enorme importanza. L’intento di Fiorucci e Missoni è stato quello di tramandare il messaggio che l’arte risiede ovunque, anche nelle piccole cose e in quelle più semplici.

 

 

 

 

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