Il Saluto a Mario Monti da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente alla cerimonia dei 120 anni della Bocconi.
Oltre al Presidente, che ha posto i suoi saluti a Mari Monti dicendosi grato a nome della Repubblica, per i 120 anni della Bocconi recenti anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen e il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Sergio Mattarella saluta Mario Monti: “La Repubblica gli è grata”
A Milano Sergio Mattarella ha partecipato alla celebrazione dei 120 anni della Bocconi, salutando Mario Monti che ha lasciato la presidenza lasciando il posto ad Andrea Sironi che già era rettore dell’Ateneo milanese.
Insieme al Presidente della Repubblica c’erano anche, ad assistere alla cerimonia, personalità come Ursula von der Leyen e il presidente del Senato La Russa, Liliana Segre – che ha ricordato come anche il padre aveva studiato alla Bocconi. Mattarella ha detto che la Repubblica deve essere riconoscete a Mario Monti, e che il gesto di Napolitano di nominarlo Senatore a vita è pienamente condiviso.
Tornando all’Università e al suo anniversario autorevole, Mattarella ricorda che diverse atenei nel Paese sfiorano invece il millennio di storia, nonostante 120 anni sono sicuramente un arco di tempo molto ampio. Un periodo nel quale la Bocconi secondo il Presidente della Repubblica ha percorso la modernità, animando Milano, la Lombardia e il Paese, favorendo l’inserimento dell’Italia nel contesto europeo.
Un percorso che continua ancora oggi, e che porta in alto il nome del fondatore Ferdinando Bocconi, pioniere imprenditore. Un’università attenta ai valori e alla libertà sostiene Mattarella; antichi valori, preziosi.
La Bocconi, l’Italia, l’Europa
La Bocconi l’Italia l’Europa è stato il titolo dell’evento. Durante la cerimonia per i 120 anni dalla fondazione della storica Università, l’istituto ha anche voluto rendere omaggio a Mario Monti per la sua trentennale presidenza. Un evento al quale per volontà di Mario Monti hanno partecipato tutte quelle persone che hanno “contribuito a inviarmi in Europa e a sostenere l’esperienza di Presidente del Consiglio”.
Un sentito ringraziamento e saluto è arrivato anche da Ursula von der Leyen, che ha parlato di Monti e della sua eredità che avrebbe lasciato alla Bocconi. Ma anche della fortuna di averlo avuto come consigliere e come amico, nei tre anni alla guida della Commissione, in un cui spesso avrebbe usufruito anche dei suoi consigli: “L’Europa ha bisogno della sua saggezza e della sua Capacità di costruire ponti tra mondo accademico e politica, tra nord e sud”.