Arrestato 36enne egiziano accusato di aver violentato una ragazza sul treno per Bergamo

Un uomo di origini egiziane è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una giovane donna sul treno per Bergamo

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Il 5 aprile scorso, sul treno da Milano Porta Garibaldi, alle 10.26 del mattino, una ragazza aveva subito una violenza da parte di un uomo. Lei, alla stazione, gli aveva chiesto informzaioni per raggiungere Bergamo. Lui, un uomo sui 40 anni, con pelle scura e un accento, forse, sudamericano. La ragazza è salita sul treno diretto a Treviglio e con lei l’uomo.

Nel vagone erano in tre. L’unico passeggero presente ad un certo punto è uscito dal vagone. L’uomo, che si era seduto accanto alla ragazza, se all’inizio non avevva manifestato nessuna cattiva intenzione, poi, rimasti soli, le ha usato violenza. L’ha presa e spinta stringendola tra il sedile e il finestrino.

La ragazza è riuscita a divincolarsi e a scappare. Ha subito cercato aiuto raggiungendo il controllore. Insieme hanno contattato la polizia ferroviaria che ha cercato il violentatore. Purtroppo troppo tardi, perchè l’uomo era già sceso dal treno. La ragazza è stata portata in ospedale per i dovuti controlli.

Il racconto della ragazza

Ha raccontato tutto ciò che ricordava alla polizia che ha iniziato le indagini per ritrovare lo stupratore. Le ricerche condotte in seguito alla denuncia hanno portato ad un provvedimento restrittivo. In collaborazione con il Compartimento Polfer Lombardia e dalla Squadra Mobile di Milano, grazie ai video acquisiti dalle telecamere, sono riusciti a risalire all’uomo descritto dalla ragazza.

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Ha aiutato anche l’analisi del traffico delle celle telefoniche. Ora il 36enne egiziano è in custodia cautelare emessa dal gip di Milano e si trova nel carcere di San Vittore in attesa della convalida dell’arresto. La ragazza, in un’intervista, non aveva nascosto la rabbia per il terzo passeggero che si era allontanato.

Il terzo passeggero

Secondo le sue parole, quell’uomo poteva aiutarla evitando il peggio. Infatti, secondo la sua opinione, il passeggero aveva intuito ciò che stava per succedere. Ha incrociato per un attimo il suo sguardo, ma poi ha deciso di andarsene. Probabilmente anche lui ha avuto paura, ma, secondo la ragazza, ha deciso di lavarsene le mani.

La ragazza, vittima della violenza, è una 21enne di origini toscane. Vive e lavora in Germania dove non le è mai successo niente. Racconta in un’intervista del suo passato di adolescente. A 14 anni, infatti, aveva già subito un episodio di violenza da parte di un ragazzo maggiorenne. In quel caso, però, lo aveva denunciato, ma troppo tardi.

I professionisti del centro antiviolenza le dissero, infatti, che non aveva prove perchè il tempo intercorso tra il fatto e la denuncia era troppo. In questo caso ha voluto agire nel più breve tempo possibile. La denuncia, le prove raccolte, il suo racconto hanno aiutato le forze dell’ordine ad ammanettare il presunto colpevole.

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