Sorveglianza speciale per il trapper Simba La Rue

Il trapper Simba La Rue è ritenuto socialmente pericoloso, per questo motivo secondo la scelta dei giudici deve essere sottoposto a sorveglianza speciale. 

 Simba La Rue
Simba La Rue-imilanesi.nanopress.it

Simba La Rue avrà la sorveglianza speciale per un anno e 8 mesi. A prendere questa decisione è stata la Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano, a capo della quale c’è Fabio Roia.

Il giovane è il trapper Simba La Rue, di soldi 20 anni, arrestato a conclusione di due indagini milanesi andate avanti da luglio a ottobre dell’anno scorso.

Carabinieri e procura ritengono che il trapper sia pericoloso per la società

Carabinieri e procura milanese hanno richiesto la sorveglianza come misura preventiva con obbligo di soggiorno per due anni perché ritenuto un individuo pericoloso.

I giudici che si sono occupati del suo caso hanno disposto per lui la sorveglianza speciale, con diverse prescrizioni, senza obbligo di soggiorno. La difesa, ovvero l’avvocato Niccolò Vecchioni, aveva depositato in favore dell’assistito dei documenti, persino sull’aspetto lavorativo del trapper per dimostrare che chi non lo conosce si sbaglia. A quanto pare non è servito a nulla.

Di cosa è accusato il trapper

Il giovane trapper è imputato in due processi, insieme a lui anche altri giovani appartenenti alla sua stessa ‘crew’. Un processo è stato aperto per la faida tra rapper e qui è stata stabilita la pena adeguata a lui con rito abbreviato. Mentre l’altro è stato aperto per una sparatoria e ancora è in atto un processo con rito ordinario.

Baby Gang e Simba La Rue
Baby Gang e Simba La Rue-imilanesi.nanopress.it

La stessa misura di sorveglianza speciale è stata richiesta per Dago Gapea, di 25 anni, e Christopher Alan Momo, di 23 anni, arrestati insieme a lui per l’inchiesta sulla “faida”. Qualche tempo fa erano state avanzate ben due proposte di sorveglianza speciale per Baby Gang, nonché amico di Simba, ma queste erano state respinte. L’avvocato di Bab Gang è lo stesso di Simba, Vecchioni.

Faida tra trapper, ecco di cosa sono accusati

Tutto ha avuto inizio giorno 16 giugno 2022 con il tentato omicidio di Simba La Rue a Treviolo. Subito dopo ha avuto luogo la sparatoria a Milano, in via di Tocqueville tra il 2 e il 3 luglio. Poi il 7 ottobre c’è stato il blitz dei carabinieri e della polizia che ha portato all’arresto di diversi trapper noti nel mondo della musica milanese.

Tra tutti i presunti autori del tentato omicidio, poi Baby Gang e Simba La Rue per un totale di 14 arresti. Baby Gang, Simba La Rue e altri 9 giovani sono stati accusati di aver preso parte a una rissa violenta che ha coinvolto l’uso di armi da fuoco, giorno 3 luglio.

Chi sarebbe il mandante dell’aggressione

Altri 4 giovani invece sono stati arrestati con l’accusa di accoltellamento a La Rue a Treviolo, il 16 giugno. La causa di tutto ciò sarebbe stata una donna di 31 anni, Barbara Boscali, nonché fidanzata di Simba La Rue.

La donna secondo gli inquirenti sarebbe tra i “mandanti” del tentato omicidio. I presunti autori dell’aggressione sono invece un giovane milanese di 24 anni, un monselicense di 24enne e un marocchino 30enne già noto alle forze dell’ordine. 

L’aggressione

Secondo quanto è stato riportato dagli inquirenti ci sarebbero delle prove schiaccianti nei loro confronti ovvero delle intercettazioni telefoniche. Durante queste chiamate la 31enne avrebbe confermato di aver favorito il raid.

Mentre il giovane la stava riaccompagnando a casa un’altra vettura si è affiancata a loro. All’improvviso è sceso un uomo armato di coltello che si è avventato su di lui ferendolo gravemente.

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