Lupi in Valle Seriana, cresce la paura tra la popolazione

Lupi in Alta Valle Seriana aumentano i timori e i malumori tra la gente del luogo. Si corre anche il rischio di fare allontanare i turisti. 

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lupo – Imilanesi.Nanopress.it

La popolazione di Gandellino, in alta Valle Seriana, a seguito del ritrovamento di quattro carcasse di cervo sbranati dai lupi, qualche giorno fa, appare particolarmente spaventata.

La presenza sul territorio dei lupi è stata accertata dalla polizia provinciale.

Forze dell’ordine monitorano la zona, la situazione è preoccupante ma non troppo, non bisogna creare allarmismi inutili

Le forze dell’ordine stanno monitorando la situazione cercando di tenerla sotto controllo più possibile. Gli esperti della polizia provinciale definiscono la paura comune ingiustificata semplicemente perché il lupo non attacca l’uomo. Davanti ad una situazione simile anzi scappa per paura.

Nonostante le varie spiegazioni e rassicurazioni arrivate dai vari professionisti che si stanno occupando e interessando della situazione la preoccupazione sale sempre di più ogni giorno che passa.

Soprattutto dopo che 10 giorni fa un cervo è stato ucciso nella zona vicino l’asilo del paese, a pochi passi dal fiume. Proprio dove si trova l’asilo ci sono molte case, c’è il centro abitato. Ecco perché chiunque non sente più di essere al sicuro.

Il sindaco di Gandellino, Flora Fiorina, ha chiesto la presenza di un pool di esperti in tutta la Regione per tenere sotto controllo i lupi del territorio e cercare di riportare la situazione alla serenità.

Le dichiarazioni del primo cittadino del comune bergamasco

Il primo cittadino del comune bergamasco ha dichiarato di aver ricevuto troppe telefonate da parte dei residenti visibilmente allarmati in questi giorni. Sia persone che vivono sul posto tutto l’anno che famiglie che avrebbero voglia di raggiungere le loro seconde case per il weekend e non riescono a farlo perché bloccate dalla paura.

Molti si chiedono cosa sia più giusto fare. Ma il sindaco non ha idea di cosa sia più giusto rispondere non essendo un’esperta di lupi. Eppure la preoccupazione è tanta, soprattutto perché si avvicina sempre più la stagione estiva, la gente che ha voglia di vacanza arriva ed è importante che si senta protetta, al sicuro.

Dal Piemonte al Trentino arrivano i cartelli di avviso della presenza dei predatori nei boschi

Intanto sulle Alpi, dal Piemonte al Trentino, spuntano fuori i primi cartelli nei boschi e lungo i sentieri, mediante i quali si invitano gli escursionisti a fare attenzione alla probabile presenza di predatori. 

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lupo – Imilanesi.Nanopress.it

Nella zona della Bergamasca questa soluzione appare prematura ed esagerata. Maurizio Forchini, presidente di Promoserio, afferma infatti che per adesso non è il caso di allarmare nessuno perché gli esemplari segnalati sono abbastanza lontani.

Se sono scesi a valle proprio in questo periodo probabilmente è a causa della carenza di acqua e non dovrebbero essere pericolosi per l’uomo. Ovviamente non ci sono certezze perché si parla pur sempre di animali. Ma creare allarmismi è certamente la scelta peggiore.

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