Artem Uss, evasione: figuraccia internazionale dell’Italia

Artem Uss: chi è e come è riuscito ad evadere dagli arresti domiciliari dalla periferia di Milano a cui era stato condannato lo scorso 2 dicembre. Figuraccia internazionale dell’Italia e del ministero della Giustizia

Artem Uss
Artem Uss -Imilanesi.Nanopress.it

Chi è Artem Uss? Imprenditore quarantenne, figlio del governatore della regione siberiana di Krasnoyarsk, Alexander Uss. Era ricercato negli negli Stati Uniti per diversi reati tra cui contrabbando di petrolio dal Venezuela verso la Russia e la Cina e frode bancaria, riciclaggio e compravendita di tecnologie militari dagli Stati Uniti verso la Russia.

L’uomo era stato arrestato in Italia, presso l’aeroporto di Malpensa, lo scorso 17 ottobre 2022. In seguito a ciò, ha subito la condanna agli arresti domiciliari scattati il 2 dicembre presso una casa di Borgo Vione, a Basiglio. In tale dimora potevano accedere una dozzina di persone tra cui la sorella e alcuni esponenti di spicco della diplomazia russa nel nostro Paese.

Artem Uss: l’evasione e il caso del braccialetto elettronico malfunzionante

Artem Uss è riuscito ad evadere dagli arresti domiciliari il 22 marzo. In questo modo ha potuto evitare l’estradizione negli Stati Uniti. “Sono in Patria. Sono stato costretto a fuggire”, ha detto lo stesso Uss all’agenzia di stampa Ria Novosti una volta tornato a Mosca. Ha poi lanciato un’accusa alla giustizia italiana: “La Corte italiana, sulla cui imparzialità all’inizio contavo, ha dimostrato la sua chiara faziosità politica. Sfortunatamente, è anche pronta a piegarsi sotto la pressione delle autorità americane”.

Braccialetto elettronico
Braccialetto elettronico -Imilanesi.Nanopress.it

Si ipotizza che l’evasione sia potuta avvenire grazie all’intervento dei Servizi russi che hanno messo in azione un commando di circa 6 o 7 “operativi” che ha prelevato l’imprenditore russo a Basiglio, nella periferia di Milano,  usando almeno quattro vetture. Uss avrebbe varcato il confine con la Slovenia grazie a documenti falsi per poi dirigersi direttamente in patria.

L’Italia ha incassato una figuraccia internazionale e il biasimo degli Stati Uniti dopo che era stato dato il via libera per l’estradizione. Si sta indagando, infatti, sul malfunzionamento del braccialetto elettronico indossato da Artem Uss. A quanto pare, durante il periodo dei suoi arresti domiciliari, l’allarme sarebbe partito per decine di volte.

Artem Uss
Artem Uss -Imilanesi.Nanopress.it

Nei tre mesi in cui è stato reclusione nella casa di Basiglio, le forze dell’ordine sono intervenute spesso per questo motivo. Tuttavia, il tecnico incaricato dalla Procura per indagare sul caso ha dichiarato che nessuna delle volte in cui l’allarme è scattato (si parla di una trentina) si è trattato di tentativi di evasione, bensì di malfunzionamenti come problemi di connessione.

Scattò anche il 22 marzo alle 13.52, momento dell’evasione effettiva. Nell’arco di pochi minuti i carabinieri sono intervenuti sul posto, ma Uss era già fuggito.

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