Quando si circola in auto bisogna fare attenzione a qualsiasi piccolo dettaglio senza trascurarne alcuno, perché si rischia di beccare multe pesantissime anche per un errore che a primo impatto può sembrare banale, ma che in realtà ha un peso non indifferente.
Il codice della strada nasconde tantissime norme che purtroppo non tutti gli automobilisti, i motociclisti, gli autisti (e non solo), conoscono, tra l’altro a discapito proprio.
La disinformazione, infatti espone al rischio di incorrere in sanzioni parecchio elevate, giornalmente ovvero ogni volta che si esce di casa. La legge non ammette ignoranza, per cui se si viene beccati mentre si commette un’infrazione, qualunque essa sia si rischia parecchio.
A chi si rivolgono le norme del Codice della strada
Molti di noi, alla guida di qualsiasi mezzo o semplicemente a piedi o in bici, commettono infrazioni senza nemmeno rendersene conto. Le regole del Codice della strada, hanno a che fare con i comportamenti che gli utenti in giro devono e non devono mantenere. Per quanto ognuno possa pensare che il codice della strada si rivolga esclusivamente agli automobilisti e ai motociclisti o comunque ai mezzi a motore, bisogna specificare che non è affatto così.
Le norme del Codice della Strada sono rivolte non soltanto ai veicoli a motore, ma anche ai ciclisti e ai pedoni, per cui tutti sono chiamati a rispettare le regole a meno che non vogliano beccare delle multe ingenti e molto altro. Nel caso dei mezzi a motore a seguito di infrazioni si rischia la multa, poi si rischia di perdere punti dalla patente o il documento in se per sé. Per i pedoni e per i ciclisti ovviamente non si parla di patente, ma di multe che possono essere di importo minimo, o di importo veramente alto.
L’importo della multa varia in base alla gravità dell’infrazione commessa, per cui si va da una ventina di euro ad addirittura €500 che pesano parecchio su qualunque portafogli.
L’abitudine comune che diventa infrazione, ecco di cosa stiamo parlando
Attenzione, perché c’è un’abitudine che molti hanno, che è a primo impatto può non sembrare grave, ma che in realtà rappresenta più che altro un’infrazione che può avere un costo di €500. La norma colpisce i fumatori che in Italia sono veramente tanti. Ecco di cosa stiamo parlando.
Il vizio del fumo è stato limitato da una legge varata nel 2005, secondo la quale non si può fumare nei luoghi chiusi, semplicemente perché il fumo fa male alla salute non solo di chi ha il vizio, ma anche di chi sta intorno. Il divieto di cui parliamo vale sia per i negozi, per i supermercati, per i centri commerciali, per gli studi, o addirittura per l’esterno perimetrale delle scuole e degli ospedali, ma anche per l’auto.
Perché non si può fumare in macchina e cosa si rischia
Il motivo è semplice. L’auto è un abitacolo chiuso che non consente un ricambio dell’aria sufficiente per evitare che coloro che sono dentro il veicolo respirino del fumo passivo. Tutti noi pensiamo che essendo che l’auto è un veicolo di proprietà, al suo interno si ha il diritto di fare ciò che si vuole.
In realtà le forze dell’ordine a seguito di controlli possono infliggere delle pesanti sanzioni che oscillano da 27 euro fino a 275 euro a tutti coloro che viaggiano dentro il mezzo. A rischiare la multa, se si fuma in macchina in determinate condizioni, non è soltanto chi è alla guida, ma anche i passeggeri.
In particolare, se dentro l’auto viaggia anche un minorenne e qualcuno fuma nonostante la sua presenza, la multa lievita fino ad un massimo di 500 euro.
Non si può tralasciare poi il fatto che fumare in macchina (qualunque tipo di sigaretta), in alcune condizioni sia pericoloso anche per altri motivi. Si presuppone che mentre si è alla guida si rimanga concentrati sulla strada. La sigaretta in qualche modo distrae e non solo. Ostacola anche i movimenti, perché non si hanno le mani libere.
Per questo bisogna fare attenzione e anche quando ci si trova fermi al semaforo oppure si è in fila e non si ha proprio idea di cosa fare, è meglio lasciare stare la sigaretta. La norma ovviamente vale soltanto per le sigarette classiche e non per quelle elettriche.