Sapevi che se c’è una nota particolare sulla bolletta non devi pagare? Scopriamo di cosa si tratta e come sfuggire a questo imbroglio.
Può capitare che quando ti arriva la bolletta e vai a controllare le voci trovi scritto un dettaglio specifico, che potrebbe essere invece solo un imbroglio. In questi casi non devi pagare le bollette, perché non ti spetta, ma devi fare attenzione a riconoscere di quale dettaglio si tratta.
Stiamo parlando in particolare di quando arriva un sollecito per la bolletta, che spesso giunge oltre il tempo dovuto. Infatti, spesso il sollecito arriva quando sono già scaduti i termini di prescrizione e in questi casi la bolletta non va pagata. Scopriamo nel dettaglio come capire quando questo è possibile e come viene riportato nella bolletta!
Il caro bollette ha messo tutti in crisi
Una delle tematiche di forte attualità, e di cui si parla sempre più di recente, riguarda i rincari sulle bollette, che sono ormai diventati stratosferici. Tutte le famiglie hanno avuto a che fare con questi rincari, che sono stati applicati sull’energia elettrica e sul gas in particolare, e che hanno messo in difficoltà serie i cittadini.
Purtroppo, come è noto, se non paghiamo le bollette, non possiamo usufruire di tanti benefici come l’energia elettrica, il gas, l’acqua, indispensabili per mantenere un certo livello di benessere. I calcoli delle bollette sono frutto dei nostri consumi e degli accordi stipulati fra le varie compagnie e il nostro governo.
Nonostante siano insopportabili, soprattutto se le cifre che arrivano sono elevate, non possiamo fare a meno di pagarle. Eppure, molti non sanno che anche le bollette possono andare in prescrizione. Cosa vuol dire? Scopriamo meglio di seguito cosa vuol dire termini di prescrizioni delle bollette!
Le bollette possono cadere in prescrizione?
Molti non sanno che esiste anche la prescrizione per le bollette. Cosa vuol dire? La prescrizione delle bollette si verifica quando quel diritto viene riferito al pagamento di una fattura di luce o gas riguardante un periodo passato.
In pratica, se passa un certo periodo di tempo, nel corso del quale nessun avviso ti viene recapitato, il fornitore non ha più diritto a richiedere il versamento della somma. In questo caso, tu non hai più l’obbligo di pagare la bolletta. Dunque, come abbiamo visto, la prescrizione della bolletta è relativa al numero di solleciti ricevuto.
Quando il fornitore non può richiedere la somma
Come già detto, quando una bolletta è stata emessa in passato e il fornitore in questo lasso di tempo non ha inviato alcun sollecito per pagarla, avviene la prescrizione della bolletta. Questo vuol dire che il fornitore non può più richiedere la somma e che il cliente non ha neanche l’obbligo di pagare la bolletta.
I termini di prescrizione differiscono in base alla tipologia di fornitura, che può essere gas, luce o acqua, e al periodo di tempo intercorso, che deve essere quello previsto per la prescrizione. In genere, gli anni in cui una bolletta può cadere in prescrizione sono passati a 2 dai 5 che erano in passato.
Termini di prescrizione per le varie forniture
La prescrizione per le bollette della luce e del gas è passata da 5 a 2 anni per quelle che sono state emesse dal 2 marzo 2018 in poi. Invece, per le bollette dell’acqua la prescrizione parte dal primo gennaio 2020.
Anche ai conguagli può essere applicato lo stesso calcolo. Per quanto riguarda le bollette del telefono i termini di prescrizione sono rimasti invariati, quindi sono ancora oggi pari a cinque anni dalla data di emissione. Tuttavia, bisogna ricordare che il fornitore di energia può contestare la prescrizione, per cui occorre presentare l’istanza per le forniture di gas, luce e acqua al nuovo Garante che è l’Arera.