Bonus 175 euro alle donne, ma devono avere questo requisito: ecco quale sarebbe

Alcune donne potranno ottenere un importante contributo in un periodo specifico della loro vita. A cosa facciamo riferimento? Ecco tutti i requisiti per avere un bonus da 175 euro al mese.

Soldi in mano
Soldi in mano -Imilanesi.nanopress.it

La situazione economica che stiamo vivendo negli ultimi anni è davvero molto pressante. Molte famiglie italiane, infatti, sono alle prese con momenti difficili dal punto di vista finanziario. Alcuni nuclei familiari, infatti, hanno un reddito annuo complessivo troppo limitato per far fronte alle ingenti spese e al continuo rincaro in qualsiasi settore e ambito della vita.

Il Covid prima e l’instabilità internazionale, poi, hanno peggiorato diverse situazioni. L’Italia – e non solo lei – ha subito forti rialzi dei prezzi in ogni settore. L’inflazione e il carovita hanno raggiunto picchi molto elevati negli ultimi mesi. Non sono andati di pari passo gli aumenti di stipendi e pensioni, nonostante qualcosa si stia muovendo in tal senso.

Anche il tasso di disoccupazione – specie fra i giovani – è ancora molto alto. Tutti questi parametri sono abbastanza indicativi su una situazione generale non proprio florida.

Per venire incontro alle necessità di tante persone, lo Stato fornisce bonus e contributi a chi ne ha bisogno e a chi rispetta determinati requisiti.

In questo articolo evidenzieremo il bonus da 175 euro al mese che spetta ad alcune donne in possesso di determinati requisiti. A cosa ci riferiamo? Ecco tutto quello che c’è da sapere in tal senso.

Bonus 175 euro per queste donne

Sono sempre di più le famiglie che desiderano avere dei figli, ma che almeno in questo momento devono rinunciare a questo sogno. Il motivo, purtroppo, è legato alle condizioni economiche che non permetterebbero di far crescere al meglio uno o più figli.

Bonus
Bonus – iMilanesi.Nanopress.it

Nell’ultimo anno in Italia le nascite si sono attestate sotto il numero delle 400 mila unità. Un dato davvero molto preoccupante, a testimonianza di quanto la situazione economica sia complicata. Questo è il numero più basso, infatti, da quando esiste l’Unità d’Italia.

Per provare a invertire la rotta, lo Stato ha previsto un bonus per chi ha figli a carico. Esso è denominato Assegno Unico Universale e, dopo l’approvazione di Draghi, è stato confermato anche dall’attuale governo con a capo Giorgia Meloni. In che cosa consiste questo contributo economico? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

L’Assegno Unico Universale ha sostituito i precedenti bonus mamma, assegni di natalità e bonus bebè. Quali donne potranno arrivare a ricevere fino a 175 euro al mese? A partire da quando? Ecco tutti i dettagli su questo sostegno economico riservato alle donne.

Assegno Unico Universale, ecco le condizioni per ricevere questo contributo

L’Assegno Unico Universale consiste nel fornire un importante aiuto economico mensile a tutte le famiglie con uno o più figli a carico fino ai 21 anni di età. Per calcolare a quanto ammonti l’assegno mensile riservato alle famiglie, si tiene conto del reddito annuo. Chi ha figli minorenni a carico e un ISEE inferiore ai 15 mila euro all’anno, allora riceverà 175 euro al mese per ogni figlio.

Assegno Unico donne incinte
Assegno Unico donne incinte – iMilanesi.Nanopress.it

Il contributo scende da 175 euro a 85 euro per i figli a carico con una età compresa fra i 18 e i 21 anni, a patto che il reddito sia inferiore ai 15 mila euro.

Nel caso in cui, invece, l’ISEE sia maggiore di 40 mila euro, le famiglie riceveranno 50 euro a figlio fino ai 18 anni d’età e 25 euro dai 18 anni fino ai 21 anni. Per i redditi compresi fra 15 mila e 40 mila euro, invece, gli importi mensili sull’Assegno Unico Universale saranno diversi da caso a caso. Più il reddito sarà alto e minore sarà il contributo fisso mensile per ogni figlio a carico.

C’è, però, un aspetto specifico da considerare per l’assegnazione dell’Assegno Unico Universale. Esso, infatti, potrà essere erogato alle donne già al settimo mese di gravidanza. Se sei in stato interessante e il reddito familiare sarà inferiore a 15 mila euro, quindi, potrai ricevere 175 euro al mese già a partire dal settimo mese di gravidanza.

Il contributo scenderà gradualmente all’aumentare dell’ISEE annuo. Una misura molto importante, la quale si spera possa permettere una graduale e costante ripresa delle nascite.

La domanda per l’assegnazione dell’Assegno Unico Universale dovrà essere presentata dopo la nascita del bimbo o della bimba. Verranno, quindi, pagati tutti gli arretrati a partire dal settimo mese di gravidanza.

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