Bonus affitti, se non superi questo ISEE puoi richiederlo anche tu

Regione Lombardia ha stanziato 19 milioni di euro per aiutare chi fatica a pagare l’affitto, c’è tempo ancora fino al 31 dicembre 2023.

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La regione Lombardia ha stanziato 19 milioni di euro per aiutare le famiglie in difficoltà e che, per diversi motivi, non riescono a far fronte alle spese dell’affitto. Il bando per la richiesta scadrà il 31 dicembre di quest’anno.

La giunta regionale ha approvato la delibera su proposta dell’assessore alla Casa e Housing sociale Paolo Franco. I 19 milioni saranno ripartiti nella misura di 3.5 milioni di euro ai diversi ambiti territoriali.

I comuni potranno, inoltre, utilizzare questi fondi sia per i nuovi avvisi che per coloro che sono già in lista di attesa. Questi 19 milioni di euro vanno ad aggiungersi ai 27 milioni di euro assegnati tra il 2018 e il 2022.

Il bonus è pensato per chi non riesce, per svariati motivi, a non pagare l’affitto della propria abitazione. Il contributo può coprire fino a 10 mensilità, e non sono comprese le spese accessorie.

Contributo affitti

Il contributo non può, comunque, superare il 3.600 euro per ogni singolo alloggio. Il richiedente può essere un proprietario di un’abitazione affittata il cui inquilino non riesce a pagare l’affitto.

Oppure quelle persone che sono in un momento di grave difficoltà economica, tanto da non riuscire a far fronte alle spese di affitto. Il locatore o il locatario dovranno presentare domanda presso il proprio comune di residenza.

Una volta risultato idoneo alla richiesta, verrà erogato il bonus che non potrà, comunque, superare il 3.600 euro di contributo. Nel momento in cui il locatario riceverà la somma del bonus, l’affittuario non dovrà pagare l’affitto.

Per il singolo cittadino che presenterà la domanda, ci sono dei requisiti di cui tenere conto. Non deve essere proprietario di una casa nella regione Lombardia. Inoltre, l’Isee non deve superare i 26 mila euro e si deve essere affittuari da almeno sei mesi.

Affitto
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Le prime richieste che verranno prese in considerazione saranno quelle dei giovani al di sotto dei 35 anni di età e coloro che versano in un grave stato di salute. Oppure le famiglie che vivono con la pensione di vecchiaia o di invalidità.

O, ancora, le famiglie che si trovano a vivere in una casa all’asta o che devono lasciare la casa perché sottoposti a misura di sfratto. E’ bene rimanere informati sulle modalità e le date relative alla presentazione della domanda presso il comune dove si vive.

Assessore Paolo Franco

L’assessore Franco ha tenuto a sottolineare quanto sia importante per regione Lombardia aiutare le persone “quando si parla di diritto alla casa e dignità dell’abitare”.

L’obiettivo è quello di supportare le famiglie indigenti o coloro che hanno, sì, un reddito, ma che faticano ad arrivare a fine mese. Un aiuto per le famiglie numerose, per i giovani che vogliono iniziare a vivere in autonomia, o pensionati.

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