Bonus capodanno in busta paga: a quanto ammonta e quando arriva

A chi spetta il bonus Capodanno in busta paga? Scopriamo a chi tocca questo bonus che costituisce un nuovo aiuto per le famiglie in questo periodo di crisi!

bonus capodanno in busta paga
Bonus capodanno – imilanesi.nanopress.it

Quando il Capodanno cade di domenica ci sono dei vantaggi innegabili per i lavoratori che devono essere presenti sul posto di lavoro. Il bonus Capodanno è una somma di denaro che viene infatti riconosciuta al dipendente sulla base di una percentuale che cambia da settore a settore. Inoltre, il lavoratore ha anche diritto ad usufruire del riposo, che può prendere quando vuole.

Anche nel 2023 i dipendenti che lavoreranno il primo dell’anno avranno quindi una bella sorpresa in busta paga, un bel bonus di Capodanno che fa gonfiare lo stipendio. La stessa cosa è accaduta per i dipendenti che hanno lavorato a Natale 2022, caduto anch’esso di domenica. Scopriamo di seguito tutto quello che c’è da sapere sul bonus capodanno, a chi spetta e quando arriva!

Cos’è il bonus Capodanno

Quando è festa il dipendente ha diritto ad astenersi dal lavoro e ad essere regolarmente retribuito. In più, gli spetta anche un giorno di riposo, un altro vantaggio di cui può godere quando è possibile. Ma quando il giorno festivo coincide con la domenica, come accade il primo gennaio 2023, per il dipendente scatta una tutela riconosciuta dal 1949 nel nostro ordinamento.

bonus capodanno-imilanesi.nanopress.it

Si tratta della legge n. 260, articolo 5 e comma 3, che dice: in caso la festività coincide con una domenica ai dipendenti spetta anche un’ulteriore retribuzione pari all’aliquota giornaliera, oltre alla normale retribuzione percepita.

Questa regola è inclusa anche nella maggior parte dei contratti collettivi, in cui vengono date tutte le informazioni sul trattamento del giorno festivo quando cade di domenica. A questo punto, considerato che il 1° gennaio 2023 è una domenica, ed è anche festivo, il dipendente si troverà in busta paga un aumento dello stipendio.

bonus capodanno-imilanesi.nanopress.it

Bonus Capodanno per chi lavora il 1° gennaio

A chi lavora il 1° gennaio spetta il bonus Capodanno. Questo bonus tocca al personale di alberghi e ristoranti, ad operati di fabbriche a ciclo continuo, ma anche a commesse che devono essere presenti a turno sul posto di lavoro.

Infatti, come prevede la legge, quando datore di lavoro e dipendente si accordano per lavorare nel giorno festivo, lo stipendio per quest’ultimo viene maggiorato.

Oltre alla retribuzione del giorno lavorativo, il datore di lavoro deve corrispondere al dipendente una maggiorazione. La percentuale della maggiorazione differisce in base al settore d’impiego. Allo stesso modo del giorno festivo non goduto, le regole per calcolare la maggiorazione vengono indicate dal Ccnl di riferimento.

A quanto ammonta la maggiorazione per il bonus

Per comprendere meglio come funziona la percentuale della maggiorazione per il bonus, devi sapere che la Ccnl Commercio ha disposto 30% in più sulla paga, mentre il Ccnl Turismo ha disposto il 20%. Nel settore dei metalmeccanici, invece, la percentuale sale al 50%.

Quest’anno, poiché Capodanno cade di domenica ed è anche festivo, per i dipendenti che lavorano potrebbero esserci altre agevolazioni. Infatti, i contratti collettivi riconoscono ai lavoratori anche un riposo compensativo da prendere quando possibile, mentre altri preferiscono aumentare la percentuale della maggiorazione prevista per la festività.

Come calcolare l’importo del bonus capodanno

Calcolare l’importo del bonus capodanno è semplice, ecco come fare:

  • Per i lavoratori che hanno lo stipendio mensile bisogna aggiungere per il festivo non goduto che cade di domenica 1/26 della retribuzione globale
  • Per i lavoratori pagati a ore, come accade per buona parte dei lavoratori, la maggiorazione è pari a 1/6 dell’orario settimanale.
bonus-imilanesi.nanopress.it

In pratica, il bonus Capodanno arriva sullo stipendio di gennaio, sul quale viene calcolata una giornata di lavoro in più. Naturalmente, come detto prima, l’importo non sarà per tutti uguale e dipende anche dallo stipendio globale percepito.

Se per ipotesi consideriamo un lavoratore che prende 2.000 euro complessivi di stipendio, riceverà in busta 76 euro (lordi). Invece, chi prende 3.000 euro, riceverà in busta paga 115 euro (lordi).

 

Impostazioni privacy