Brescia, nozze combinate per la figlia: condannati genitori e fratello

I genitori di una 24enne di Brescia avevano deciso per lei un matrimonio combinato, la ragazza scappa e i genitori vengono condannati. Ecco cosa è accaduto.

Tribunale di Brescia
Tribunale di Brescia – IMilanesi.it

Una giovane di 24 anni è stata maltrattata dalla sua famiglia, perché voleva scappare da un matrimonio combinato in Pakistan.

I coniugi, insieme al fratello maggiore, sono stati condannati al carcere, per maltrattamenti ripetuti alla ragazza, che è riuscita a scappare dalla sua stessa casa. Ecco cosa succede a Brescia.

Genitori condannati per aver costretto la figlia a un matrimonio combinato

Una svolta nel caso che lo scorso agosto aveva scosso la comunità di Brescia: quattro sorelle pakistane avevano denunciato maltrattamenti in famiglia.

Aula di tribunale
Aula di tribunale – IMilanesi.it

Il tribunale di Brescia ha condannato la coppia di genitori, di origine pakistana, che hanno maltrattato e probabilmente anche percosso la figlia di 24 anni, che non voleva accettare un matrimonio combinato.

La ragazza, infatti, pare sia stata vittima di continue vessazioni da parte dei genitori, ma anche del fratello maggiore, perché non rispettava le regole della cultura del suo Paese.

Secondo i progetti di questa famiglia, la 24enne sarebbe dovuta tornare in Pakistan, per sposare un uomo scelto da loro.

Tre anni fa, però, la giovane è riuscita a scappare con altre tre sorelle, presso una struttura dove sono state subito messe al sicuro.

All’epoca, era nato un procedimento formale secondo le testimonianze della ragazza e ora il tribunale è arrivato a una decisione.

La ragazza raccontò durante la sua esposizione dei fatti:

Mi dissero che se non avessi fatto come dicevano loro avrei fatto la fine di Sana Cheema.

La giovane si riferiva a una giovane sempre di Brescia, di origini pakistane, che secondo le autorità italiane è stata uccisa in Pakistan dalla famiglia per aver rifiutato le nozze combinate.

La ragazza, inoltre, aveva detto che il fratell0 maggiore, ogni volta che lei e le sorelle si opponevano ai genitori, le picchiava e le maltrattava ulteriormente.

Come ha testimoniato in tribunale, la 24enne, assistente sociale, ha anche dichiarato che le sorelle sarebbero state destinate a un istituto di formazione religiosa per donne in Pakistan.

La condanna e l’accusa

I genitori della ragazza sono stati quindi condannati a 5 anni per maltrattamenti in famiglia e lesioni, per aver quindi maltrattato la figlia.

Altrettanto il fratello maggiore, che è stato condannato a 5 anni e un mese di carcere.

Il tribunale di Brescia ha assolto i genitori dall’accusa di tentata induzione al matrimonio combinato.

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