Cattivi pagatori, potresti esserci e non saperlo: controlla l’elenco | La lista nera

Ti conviene dare un’occhiata a questo elenco: è la lista nera dei cattivi pagatori. Controlla se ne fai parte inconsapevolmente. Ecco di cosa si tratta.

Ragazza al pc
Ragazza al pc – imilanesi.nanopress.it

Nessuno vorrebbe far parte della lista nera dei cattivi pagatori, ma a volte può accadere senza che ce ne rendiamo conto. Stiamo parlando di pagatori nell’ambito di prestiti economici ricevuti dagli istituti di credito. Richiedere un prestito è una pratica estremamente comune, e non è sempre indice di difficoltà economica, anzi. Quando si affronta una grande spesa si può avere la possibilità di ricevere il capitale da parte dell’istituto e rateizzare, così, una spesa molto grossa.

C’è una bella differenza tra pagare un intero capitale subito e rateizzare la spesa con un prestito. Si tratta di una soluzione più efficace nonostante tutti gli interessi che si maturano nei mesi e negli anni. Gli interessi sono una percentuale di denaro in aggiunta da pagare direttamente all’istituto in questione che ci concede una determinata cifra. La crisi economica profonda che il nostro Paese sta attraversando ha cambiato tutte le carte in tavola. Vediamo insieme perché.

Inflazione e prestiti: cos’è cambiato

Richiedere un prestito è il modo migliore per far fronte a grosse spese. Non parliamo di poche migliaia di euro, ma di soldi sufficienti per l’acquisto, ad esempio, di una casa. Anche un cittadino economicamente nella media avrebbe bisogno di un prestito: non tutti, nonostante una buona condizione economica, disponiamo di un capitale sufficiente all’acquisto di una casa. Tramite il prestito è possibile dilazionare la spesa e spalmarla negli anni tramite la rateizzazione. Adesso, però, è cambiato qualcosa per quanto riguarda i tassi di interesse.

Effetti dell’inflazione
Effetti dell’inflazione – Imilanesi.nanopress.it

L’aumento dell’inflazione che ci ha trascinati in una condizione di profonda crisi economica, ha influenzato ogni singolo ambito economico del Paese. I prestiti e i tassi non sono affatto esonerati dal potere che ha l’aumento dell’inflazione. La Banca Centrale Europea, dopo tutte le conseguenze economiche dovute alla guerra in Ucraina, ha dovuto prendere dei provvedimenti. Ecco quali.

L’inflazione e i tassi di interesse

Quando si accende un mutuo ci sono due diverse opzioni tra le quali scegliere: tasso fisso o tasso variabile. Il tasso fisso corrisponde ad una percentuale che rimane invariata nel tempo, ferma a quando si è acceso il mutuo. E corrisponde, dunque, alla cifra extra da pagare all’istituto di credito. Il tasso variabile, al contrario, può modificarsi nel tempo. Segue un’oscillazione in base al mercato, ad esempio come accade con le quotazioni in borsa. Ne consegue che, a seguito dell’inflazione che ci ha colpiti negli ultimi due anni, il tasso variabile ha subìto un vertiginoso aumento. 

Coloro che hanno acceso un mutuo a tasso fisso sono più tranquilli, ma i cittadini che hanno scelto la seconda opzione hanno decisamente un grosso rimpianto. Adesso ci si ritrova a dover pagare una percentuale di tasso di interesse estremamente alta, e non è facile star dietro a queste cifre. Non solo si deve restituire tutto il prestito ricevuto con una rata al mese, bisogna anche pagare una vertiginosa cifra di interessi.

La lista nera dei cattivi pagatori, cosa succede se ne fai parte

Fortunatamente c’è un po’ di elasticità per quanto riguarda il pagamento delle rate. C’è un numero fisso di rate che si possono pagare anche in ritardo, un numero da non superare per non incorrere in penalità. Ne va della reputazione del debitore: se paga ogni rata in modo preciso e puntuale, agli occhi degli istituiti diventa più affidabile. Affidabilità significa maggior credibilità e fiducia, due componenti fondamentali per un buon rapporto con l’istituto.

Cattivi pagatori
Cattivi pagatori – Imilanesi.nanopress.it

Non si tratta solo dell’istituto in questione, ma in generale di una credibilità di fronte a tutti gli istituti che può determinare la buona riuscita di una futura richiesta economica. In particolare, l’istituto di credito invia delle segnalazioni negative sui propri debitori insolventi. Segnalazioni che vengono accolte dalla SIC, ovvero il Sistema di Informazioni Creditizie. Se il vostro nome compare in questa lista nera dei cattivi pagatori, potreste non ricevere mai più un prestito o un mutuo. Dunque attenzione alla puntualità nei pagamenti delle rate!

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