Chiusa un’azienda per lavoro in nero nel milanese, organizzava eventi

La società ha sede nel Milanese, chiusa dopo i controlli della Guardia di Finanza: cinque persone erano tenute in nero, una con il reddito di cittadinanza.

Guardia di finanza
Guardia di finanza – Nanopress.it

Controlli severi nel Milanese, dove un’azienda di organizzazione di eventi è stata chiusa a causa di irregolarità nelle assunzioni dei propri dipendenti.

La Guardia di Finanza, dopo un controllo attento, ha chiuso questa società perché continuava ad avere impiegati irregolarmente in nero. Ecco le ultime notizie.

La Guardia di Finanza chiude un’azienda per lavoro a nero

È di oggi la notizia della chiusura di un’azienda di organizzazione di eventi del Milanese, controllata con diverse ispezioni dalla Guardia di Finanza, che ha deciso di mettere un fermo all’attività.

Auto della Guardia di Finanza
Auto della Guardia di Finanza – IMilanesi.Nanopress.it

Accade dopo un controllo nei confronti di diverse società guidati dai Finanzieri e dai Funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como-Lecco. 

Le ricerche e le ispezioni hanno fatto uscire a galla che quest’azienda, operante nel settore di eventi e matrimoni, aveva ben cinque impiegati in nero, uno dei quali percepiva anche il Reddito di Cittadinanza.

Dopo il controllo e l’accertamento, tramite anche l’uso delle banche dati del Corpo della Guardia di Finanza, le autorità hanno sospeso il reddito al suddetto dipendente e sospeso l’attività della ditta, perché i lavoratori in nero accertati superavano la soglia del 10% del totale degli impiegati.

La sanzione, inoltre, per il reato aziendale è di oltre 9000 euro. Questa attività ancora in corso sul territorio milanese, da parte delle Fiamme Gialle, ha due obiettivi precisi.

Il primo è quello di cercare di eliminare l’illegalità e l’abusivismo nel sistema economico, tutelando sia le imprese che i professionisti che invece operano rispettando la legge.

Il secondo obiettivo, ancora più importante, è quello di tutelare i lavoratori che in Italia subiscono ancora troppo il lavoro a nero, a costo di poter guadagnare uno stipendio da portare a casa.

Le sanzioni previste per il lavoro in nero

In Italia, purtroppo, il lavoro in nero è ancora troppo sviluppato come fenomeno, un problema molto difficile da arginare.

Ma per chi non regolarizza i propri dipendenti è bene sapere che esistono delle sanzioni, anche molto care, per il lavoro irregolare.

Ci sono, infatti, dai 1.800 euro fino ai 10.800 euro per ciascun lavoratore in nero, nel caso in cui il “dipendente” lavori fino a 30 giorni effettivi.

Le sanzioni salgono se si parla di lavoro fino ai 60 gg effettivi: qui parliamo di cifre che vanno oltre il 20.000 euro di sanzione. Per oltre i 60 giorni, invece, le cifre salgono ancora di più, fino ad arrivare a 43.200 euro.

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