Ciclista travolto e ucciso da un furgone, alla guida un detenuto in permesso

Un uomo, attualmente detenuto ma in permesso, ha travolto e ucciso un ciclista con un furgone. Arrestato con l’accusa di omicidio stradale.

Il furgone che ha travolto il ciclista
Il furgone che ha travolto il ciclista-iMilanesi.Nanopress.it

Lunedì pomeriggio a San Giuliano Milanese si è verificato un tragico incidente in cui ha perso la vita Renato B., 78 anni.

Da quanto si apprende, l’autista di un furgone, presumibilmente rubato, è entrato nella cava del Tecchione e abbia investito l’anziano mentre era in bicicletta.

Sulla base delle attuali informazioni raccolte, sembra che il colpevole dietro l’incidente mortale che ha coinvolto un 78enne sia un uomo che aveva rubato un Iveco Daily nelle vicinanze di Sesto Ulteriano solo pochi minuti prima.

Nonostante gli sforzi dei soccorritori del 118 intervenuti, l’anziana vittima purtroppo è deceduta per arresto cardiaco prima che potessero essere somministrate le cure mediche.

Ciclista travolto e ucciso da un furgone

Secondo le prime informazioni, il conducente del veicolo ha tentato la fuga ma non è riuscito perché il furgone è rimasto bloccato.

Successivamente l’uomo, completamente svestito, si è gettato nel laghetto della cava. La polizia locale di San Giuliano, comandata dal comandante Fabio Allais, e i sommozzatori dei vigili del fuoco sono riusciti a recuperare dall’acqua l’individuo e a trattenerlo.

Soccorritori del 118
Soccorritori del 118-iMilanesi.Nanopress.it

Si tratta di un italiano di 25 anni che ha una storia di problemi con la legge, inclusa un’accusa di tentato omicidio di alcuni anni fa.

Secondo quanto riferito, è stato il primo giorno di lavoro dell’uomo al di fuori del carcere, che gli ha permesso di lasciare il carcere di Bollate per tutta la giornata.

L’uomo lavorava per una cooperativa

Era dipendente di una cooperativa di Sesto Ulteriano e lavorava a fianco di un altro detenuto a cui era stato concesso anche il permesso per lavori esterni.

I testimoni affermano che l’uomo abbia avuto un colloquio con i colleghi nel pomeriggio prima di salire su un mezzo della cooperativa. I tragici eventi sono accaduti poco dopo.

Giunto in via Lario, l’uomo avrebbe travolto l’anziano, trascinandolo per una distanza di 50 metri. In seguito, ha tentato in tutti i modi di fuggire dalla scena.

L’anziano signore, impossibilitato a guidare un mezzo a causa della sospensione della patente, è stato quindi portato presso l’ospedale San Paolo. È stato quindi accusato di omicidio stradale e sottoposto ad arresto.

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