Dopo l’approvazione della Delega Fiscale al Senato ecco che il provvedimento è passato alla Camera per una terza lettura in attesa dell’approvazione definitiva.
Cresce l’attesa per l’approvazione definitiva della Delega Fiscale. Infatti dopo aver ottenuto l’approvazione del Senato il provvedimento è tornato per una terza lettura alla Camera. Ma, quali sono di preciso le novità previste per i contribuenti? Proprio qui di seguito proveremo a rispondere a tale domanda.
Delega Fiscale, il provvedimento alla Camera per una terza lettura
Dovrebbe essere una terza lettura lampo quella che precede l’approvazione definitiva della Delega Fiscale. Il provvedimento in questione dopo l’ok del Senato è infatti tornato alla Camera per essere approvato prima della pausa estiva.
Ma, quali sono le novità previste per i contribuenti? Una di queste è quella che riguarda il beneficio di esclusione dalle sanzioni penali tributari. Beneficio previsto per tutti coloro che aderiscono all’adempimento collaborativo.
La delega inoltre introduce anche un regime di adempimento collaborativo per tutti coloro che trasferiscono in Italia la loro residenza . E per coloro che nonostante abbiano la residenza all’estero siano possessori di un reddito complessivo che sia pari oppure superiore a un milione di euro proprio nel nostro territorio.
Altra novità è quella che riguarda i nuovi ISA ovvero gli indici sintetici di affidabilità. Nello specifico questi tenderanno a sparire per poter favorire una loro semplificazione. E più nello specifico i rimborsi dei crediti fiscali con maggiore velocità per i contribuenti che hanno un livello di affidabilità alto. E la razionalizzazione degli obblighi dichiarativi.
Quando presentare le dichiarazioni
Quali sono i tempi per le dichiarazioni? I modelli e le istruzioni per gli adempimenti fiscali dovranno essere disponibili circa due mesi prima della scadenza per la loro compilazione. In riferimento alle modalità di versamento è invece possibile dire che la riforma fiscale introduce nuovi metodi di pagamento.
Questi sono il rapporto interbancario diretto, indicato con la sigla Rid. E poi ancora altri strumenti di versamento elettronici. Tra le altre novità previste vi troviamo ad esempio quella che riguarda i controlli. In questo caso per coloro che scelgono di affidarsi a dei professionisti qualificati i termini di decadenza per l’attività di accertamento sono stati ridotti a due anni.