Domicilio digitale, arriva l’Inad: cos’è e come consultarlo

Arriva il domicilio digitale, si chiamerà Inad, ma in cosa consiste? Scopriamo tutto su questo elenco e come fare per poterlo consultare!

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domicilio digitale- iMilanesi.Nanopress.it

Sta per arrivare l’Inad, ovvero il domicilio digitale, un nuovo sistema per poter avere più facilmente tutte le info che l’amministrazione deve comunicare. Scopriamo in cosa consiste questo nuovo elenco e quale procedura seguire per poterlo consultare!

In cosa consiste l’Inad

Come specificato dal governo, l’Inad consiste nell’Indice nazionale dei domicili digitali riguardanti professionisti, imprese e ulteriori enti operanti nel diritto privato che non hanno l’obbligo di iscriversi nei registri di imprese, professionali o negli albi.

casa
casa- iMilanesi.Nanopress.it

Nello specifico, consiste in una lista di e-mail di cittadini che scelgono di inserirsi con la Pec, in modo da poter ricevere qualsiasi comunicato ufficiale emanato dall’ amministrazione del comune in cui risiedono. Per potersi registrare su Inad e usare il domicilio digitale le categorie indicate devono:

  • Essere in possesso di un indirizzo di PEC o un servizio elettronico di Recapito Certificato Qualificato rispondente alle regole dell’Unione Europea;
  • Registrare il domicilio digitale in elenchi appositi che poi saranno resi disponibili alle Pubbliche Amministrazioni.

Ma che cos’è nel dettaglio il domicilio digitale? Scopriamo di seguito cosa si intende con questo termine, per fare chiarezza e renderlo facilmente comprensibile a tutti.

Il domicilio digitale cos’è

Sempre per informare i cittadini su questo nuovo sistema, il Governo ha fornito anche i dovuti chiarimenti su cosa è nello specifico il domicilio digitale. In pratica, corrisponde ad un domicilio virtuale, un recapito online istituito nel servizio della PEC.

Questo recapito online si può attivare anche dopo aver creato la PEC oppure il Recapito Certificato Qualificato. In definitiva, dunque, il domicilio digitale è quel luogo digitale in cui professionisti e imprese invitano l’amministrazione ad inviare i comunicati.

Come funziona l’Inad

Il servizio denominato Inad è attivo a partire da giovedì 6 luglio e aperto ai soggetti prima indicati che desiderano avere nel proprio domicilio digitale le info che l’amministrazione deve comunicare.

Una volta istituito il proprio domicilio digitale personale sul sistema, la Pubblica Amministrazione invierà lì tutto quello che riguarda il cittadino, che può essere un professionista, un’impresa o un ente che rientra fra quelli che vi si possono registrare.

Si potranno ricevere accertamenti, detrazioni d’imposte, rimborsi fiscali e tantissime altre comunicazioni che però in questo caso sono valide legalmente. E’ importante sottolineare che su Inad non si può attivare una Pec.

Questa deve essere attivata prima e poi ci si può registrare per risultare nell’elenco. Il costo di questo servizio è assolutamente gratuito, sia l’accesso che una eventuale cancellazione dal sistema.

Perché registrarsi su Inad

Il vantaggio principale di istituire il domicilio digitale registrandosi su Inad è quello di poter risparmiare sulle spese di servizi di comunicazione cartacea svolti tramite posta,  mento tempo per inviare comunicati e quindi meno costi.

Anche la Pubblica Amministrazione trae enormi benefici usufruendo di questo sistema. Infatti, con il domicilio digitale può inviare detrazioni d’imposte, rimborsi fiscali, verbali di multe, accertamenti e tanto altro con la certezza che hanno legale validità.

Un altro dettaglio importante è la riservatezza, e come sottolineato dal governo, il proprio domicilio digitale non è condivisibile con nessun altro, neanche con persone del nucleo familiare conviventi.

 

 

 

 

 

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