Elezioni comunali in Lombardia, come e quando si vota

Elezioni comunali 2023, 12 comuni di Milano saranno chiamati a votare il 14 e il 15 maggio.

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elezioni comunali- iMilanesi.Nanopress.it

Se nessun sindaco nei comuni che hanno 15.000 abitanti o più, riesce ad ottenere il 50% più un voto al primo turno, i cittadini sono chiamati a ritornare al voto il 28 e il 29 maggio, in occasione del ballottaggio.

In Italia a votare saranno 6000 elettori in totale, per la prima tornata saranno 800 i Comuni interessati, ovvero un comune su 10. 7 superano i 100.000 abitanti, tra questi Siracusa, Latina, Brescia, Vicenza, Terni, Ancona e Catania. 18 sono capoluoghi di provincia ed uno addirittura di regione ovvero Ancona.

106 comuni della Lombardia sono chiamati al voto, quali sono e quando si apriranno i seggi

A votare in Lombardia sono 106 comuni, ovvero il 7% di tutti quelli della Regione. Tra questi ci sono due capoluoghi Brescia e Sondrio.  Per quanto riguarda i 12 comuni di Milano, 6 superano i 15.000 abitanti, tra cui Cinisello Balsamo che ha 75.000 abitanti ed è quindi il più popoloso. Il meno popoloso è invece Calvignasco, dove gli abitanti sono solo 1200.

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elettore- iMilanesi.Nanopress.it

Le urne si apriranno alle 7 e si chiuderanno alle 23:00 di giorno 14 maggio. Poi saranno riaperte alle 7:00 fino alle ore 15:00 del lunedì. Dopo le 15:00 ci sarà lo scrutinio che permetterà di scoprire chi ha vinto le elezioni per scelta del popolo.

Come votare, ecco come funzionano le elezioni comunali nei vari comuni sopra e sotto i 15 mila abitanti

Per votare bisognerà presentarsi come sempre al seggio con la tessera elettorale valida e un documento di riconoscimento. Per quanto riguarda i comuni inferiori a 15.000 abitanti ovvero Zibido, San Giacomo, Cisliano, Cerro Maggiore, Calvignasco, Basiglio, Bellinzago Lombardo, ogni sindaco ha una lista, per cui se si vota per l’uno si vota automaticamente per l’altro. Per votare si può scrivere il nome di uno dei due candidati per lista.

Il ballottaggio è previsto soltanto se c’è una parità tra due candidati. Invece per quanto riguarda i comuni superiori a 15.000 abitanti. tutti candidati sindaci sono associati ad una o più liste, anche in questo caso se si vota per una lista si vota anche per il sindaco ma non viceversa. Poi si può anche scegliere di votare in maniera disgiunta. Quindi si può scegliere di mettere una croce sulla lista e una sul candidato che appartenente però ad uno schieramento diverso. Vicino alla lista scelta si può scegliere di scrivere il nome di un candidato del consiglio comunale a proprio piacere.

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